Mosna rilancia: "Ripartire a maggio si può. Assegniamo almeno lo scudetto"

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Di Redazione

Dopo la lettera del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora al Coni e al CIP, in cui si prefigura una ripresa degli allenamentipresumibilmente dal 4 maggio“, il presidente (dimissionario) della Lega Pallavolo Serie A Diego Mosna torna sull’argomento della chiusura anticipata della stagione con un post su Facebook.

Questa lettera, a mio modo di vedere – scrive Mosna -, rende ancora più evidente quanto la decisione della Fipav di chiudere i campionati di Serie A sia stata inopportuna ma soprattutto avventata. Oltretutto, lo stesso Ministro indica la data del 4 maggio che, incredibile coincidenza, era la stessa che la Lega Pallavolo Serie A aveva segnalato come quella per una possibile ripresa degli allenamenti qualora la situazione dell’emergenza coronavirus fosse diventata sempre meno grave. Nel progetto della Lega Pallavolo Serie A c’era proprio l’eventualità di tornare in palestra per tutto il mese di maggio, per poi giocare i Play Off Scudetto in quello di giugno.

Un’idea che, a maggior ragione dopo aver letto la lettera del Ministro Spadafora, rilancio e prendo nuovamente in mano con forza e rinnovato entusiasmo. A nome di tutti coloro che restano convinti che la decisione della Federvolley sia stata una dannosa fuga in avanti, chiedo quantomeno di esaminare l’opportunità di giocare i Play Off Scudetto, assegnando sul campo il titolo di Campione d’Italia 2020.

I Play Off potrebbero essere ancora più all’insegna della spettacolarità; li immagino da svolgere magari in una ambientazione esaltante come l’Arena di Verona, con un numero limitato di spettatori presenti, distanziati l’uno dall’altro di due/quattro metri, ma con una valenza solidale ben precisa e strutturata. I pochi biglietti d’ingresso disponibili potrebbero infatti avere un prezzo molto alto, il cui ricavato potrebbe essere interamente devoluto a chi sta dando tanto al nostro paese in questo momento, come medici, infermieri e operatori sanitari. In questo modo si abbandonerebbe l’inutile retorica di assegnare a loro lo scudetto, facendo invece ripartite il nostro amato volley ed offrendo soprattutto un sostegno concreto a chi lo merita.

Mi rendo conto che oggi, dopo più di un mese di isolamento nelle nostre case, sia magari difficile immaginare tutto ciò, ma iniziare anche solo a progettarlo sarebbe uno straordinario segnale di speranza e positività, che potrebbe correre in parallelo ad una fase 2 di cui il paese e l’economia ha bisogno come il pane. Anche lo sport necessita di una sua fase 2, che non può passare sicuramente attraverso il messaggio di chiusura totale dell’attività che la Fipav ci ha dato. Chi ha a cuore la pallavolo italiana vuole offrire un contributo reale al nostro paese, giocando ed esprimendo il suo ‘voler fare’ piuttosto che il ‘voler distruggere’.

Ripartire a maggio vorrebbe dire inoltre ridurre le perdite della Lega e dei Club, ma anche riuscire a contenere i tagli degli stipendi di chi lavora nel mondo della pallavolo. Fatti concreti. Credo che sia doveroso almeno pensarci, sedersi ‘virtualmente’ ad un tavolo e provare quantomeno a parlarne. Dopo tutto, il tempo non ci manca“.

(fonte: Facebook Diego Mosna)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)