Foto Federazione Italiana Pallavolo

Mosca e Sanguinetti, esordio per due: “Lo abbiamo saputo solo in spogliatoio”

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Non avevano ancora giocato in questi Campionati Europei, ma Fefè De Giorgi ha riservato loro una doppia sorpresa: Leandro Mosca e Giovanni Sanguinetti hanno esordito insieme ad Ancona contro la Svizzera, ed entrambi con la maglia da titolare. Una serata speciale soprattutto per Mosca, che è nato proprio nelle Marche, a Recanati, e che domani festeggerà i suoi 23 anni: “Sono contento di avere avuto la possibilità di giocare in un posto a 5 minuti da casa mia – ammette il centrale ai microfoni di Rai Sport con tanti familiari e amici a vedermi. È già una grande emozione giocare un Europeo in Italia, ancora di più poterlo fare qui“.

Abbiamo parlato di sorpresa ed effettivamente lo è stata, anche per i due giocatori: “Lo abbiamo saputo tutti e due in spogliatoio, appena arrivati – rivela Mosca – e personalmente mi ha fatto un certo effetto! Forse qualche segnale c’era stato in allenamento, ma in realtà finché non lo dice il coach nulla è sicuro. La mia partita forse non è stata perfetta, ma sono contento lo stesso della prestazione. Sicuramente posso fare ancora meglio in tutto, dal muro all’attacco, e lavoro ogni giorno per migliorare“.

Sensazioni molto simili anche per Giovanni Sanguinetti: “Era un’opportunità che aspettavamo da tempo, sicuramente non è stato tutto perfetto ma la partita è andata come volevamo. Io sono al primo anno in questo gruppo, ma tutti i ragazzi sono molto affiatati, mi hanno accettato subito e aiutato a sentirmi a mio agio. La mia prestazione? Non sono mai soddisfatto del tutto di me stesso, oggi ho fatto un po’ troppi errori in battuta e qualche imprecisione a muro, però me la faccio andare bene“.

La Svizzera è stata veramente brava – aggiunge il centrale di Modena – ci ha messo tanta intensità in difesa e ha rischiato in battuta, però quando questo gruppo gioca unito non ci sono squadre che possano fermarci. Sicuramente giocare in casa non è facile, questo porta ancor più gli avversari a dare il massimo contro di noi: l’unica cosa che possiamo fare è farci trovare anche noi pronti e aggressivi. La pressione? Non me ne sono reso conto ancora, siamo bravi a tenerci isolati da tutto e concentrarci sulla pallavolo“.

Il commento finale è di Fefè De Giorgi: “Queste sono partite sempre un po’ delicate. La Svizzera è la squadra tecnicamente meno dotata del girone e con queste squadre rischi di aspettare che siano loro a sbagliare, mentre sei tu a dover fare la partita. A parte il secondo set, però, noi siamo andati per la nostra strada e questo è importante per la mentalità, oltre che per il gioco. In più abbiamo avuto anche l’opportunità di far giocare due centrali che avevano giocato meno: spero che durante questo percorso tutti abbiano l’opportunità di dare il loro contributo, e questa mi sembrava una buona occasione. L’obiettivo è arrivare alla fine con tutti i giocatori pronti per dare una mano“.

(fonte: Rai Sport)

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