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Gli azzurri non rallentano, anche la Svizzera cade in tre set

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Poker azzurro ai Campionati Europei maschili: l’Italia bagna anche il suo esordio ad Ancona con una vittoria, il quarto 3-0 nella competizione, ai danni della Svizzera, e resta l’unica squadra a non aver ancora perso un set nella rassegna continentale. Gli elvetici, ultimi in classifica nel girone, non hanno certo le potenzialità fisiche e tecniche per mettere in discussione il risultato, ma riescono comunque a impensierire gli azzurri con una battuta tirata a mille e una grande intensità difensiva. Per questo l’Italia si trascina dietro gli avversari un po’ troppo a lungo, specialmente nel secondo set, chiuso solo sul 25-23, ma quando conta riesce a piazzare l’accelerata decisiva per chiudere.

La partita è l’occasione per vedere all’opera la coppia centrale nuova di zecca composta da Leandro Mosca e Giovanni Sanguinetti, schierati titolari al posto di Galassi e Russo; entrambi efficaci in attacco, un po’ meno in battuta e a muro. Yuri Romanò è il mattatore dei primi due set (chiuderà con 15 punti, il 52% in attacco e 2 ace), ma Giannelli è bravissimo a rimettere in temperatura con l’andare della partita anche Lavia (13) e soprattutto Michieletto, che dopo un inizio “soft” mette a tabellino 12 punti con un ottimo 63%, pur soffrendo un po’ in ricezione. Ottima prova anche da parte di Fabio Balaso in difesa, mentre da parte svizzera a farsi notare è soprattutto l’ex Ravenna Luca Ulrich, autore di 10 punti.

Il PalaRossini accoglie l’Italia con circa 4000 spettatori, un dato lontano dal sold out, ma in tribuna ci sono spettatori d’eccezione: il campione del mondo Simone Anzani, ancora una volta vicino ai compagni di squadra, e lo schermidore Tommaso Marini, campione del mondo di fioretto.

Tommaso Marini scherma
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I SESTETTI – De Giorgi cambia la coppia di centrali: dentro Sanguinetti e l’idolo di casa Mosca. Confermato il resto del sestetto, con Giannelli in palleggio, Romanò opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Balaso libero. Per la Svizzera, Motta recupera e schiera da titolare Migge, in diagonale con Ulrich; in regia c’è Harksen, l’opposto è Weisigk, i centrali Maag e Lengweiler, il libero Muller.

Foto CEV

1° SET – Subito in partita Mosca, che firma due attacchi vincenti per il break del 5-2. Romanò e Michieletto tengono avanti gli azzurri (9-6), ma dall’11-8 la Svizzera rimonta inaspettatamente fino al pareggio grazie a Ulrich e agli errori di Romanò e Giannelli: De Giorgi deve chiamare time out sull’11-11. L’Italia si scuote già sul 15-12 con il servizio di Romanò e il muro di Sanguinetti, per poi volare addirittura fino al 18-12 dopo il time out svizzero. Migge riavvicina i suoi (18-14), ma il vantaggio azzurro resta importante grazie a Romanò e Mosca (22-17); il centrale marchigiano mura il 24-19 e il set si chiude su un errore di Migge (25-19).

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2° SET – Romanò parte subito forte (2-0) e Lavia firma il muro del 6-2, ma un errore di Sanguinetti e un muro di Harksen su Lavia permettono agli elvetici di tornare sotto (6-5). È ancora Romanò a scavare il nuovo break con due attacchi consecutivi (10-7), poi Giannelli piazza l’ace del 12-8 e Lavia allunga fino al 15-10. La Svizzera cambia diagonale con Giger e Perezic e prova a riavvicinarsi (16-13); il servizio di Giannelli permette a Michieletto di firmare il 20-15, ma Ulrich non molla (20-17). La Svizzera le prova tutte e risale fino al 22-20 con Migge, ma Romanò interrompe la serie. Lavia si procura tre set point, Ulrich ne annulla due (24-23) costringendo De Giorgi al time out; sbaglia però la battuta lo stesso Migge ed è 25-23.

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3° SET – L’Italia non vuole lasciare nulla al caso e manda subito in battuta Giannelli, che propizia un break di 4-0 con tanto di ace: subito time out per la Svizzera. Ulrich si rende a sua volta pericoloso con l’ace del 5-3, ma due errori elvetici fanno volare gli azzurri (8-3) e Zeller prende il posto di Migge. Sanguinetti allunga sull’11-5, ancora una volta però Ulrich tiene in corsa i suoi (13-9) e con un turno di battuta velenoso permette a Lengweiler di siglare il 14-11. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa il servizio di Romanò (un ace) che porta il punteggio sul 18-12 e spinge Motta al time out. Altro servizio di vincente di Lavia e magia di Michieletto per il 21-13, poi Giannelli si scatena in attacco (23-15) e Michieletto chiude la pratica con due colpi vincenti (25-15).

Simone Giannelli Giovanni Sanguinetti Italia Svizzera
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Italia-Svizzera 3-0 (25-19, 25-23, 25-15)
Italia: Michieletto 12, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli ne, Scanferla (L) ne, Bottolo ne, Galassi ne, Lavia 13, Romanò 15, Russo ne, Rinaldi ne, Bovolenta, Sanguinetti 5, Mosca 7. All. De Giorgi.
Svizzera: Harksen 4, Jukic ne, Ulrich 10, Giger, Zeller 2, Birchler ne, Maag 4, Weisigk 7, Lengweiler 2, Zerika ne, Perezic 1, Migge 5, Peter (L) ne, Muller (L). All. Motta.
Arbitri: Porvaznik (Slovacchia) e Mezoffy (Ungheria).
Note: Spettatori 4036. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, attacco 55%, ricezione 59%-35%, muri 5, errori 22. Svizzera: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, attacco 42%, ricezione 34%-14%, muri 1, errori 19.

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