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Montecchio in dubbio sull’iscrizione alla A2: “A fine mese la decisione”

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Dopo sette stagioni consecutive potrebbe essere giunta al capolinea l’avventura della Ipag Sorelle Ramonda Montecchio in Serie A2 femminile. La società veneta sta valutando seriamente l’opportunità di iscriversi ancora al secondo campionato nazionale, come conferma la presidente Carla Burato in un’intervista al Giornale di Vicenza: “Mi prenderò del tempo fino a fine mese per decidere sul da farsi, insieme al direttivo“.

Le motivazioni che potrebbero spingere Montecchio a rinunciare alla categoria sono di diversa natura: “In primo luogo – spiega Burato – la nuova riforma del lavoro sportivo rende tutto più oneroso. Le società non possono più essere gestite contando sul volontariato, ma c’è la necessità di operare come una vera e propria azienda, e questo ha ovviamente dei costi. Va sommata la difficoltà sempre maggiore che incontrano le imprese a destinare parte del capitale alle realtà sportive, e molti sono anche gli impegni imposti dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile, ai quali nella prossima stagione andrà ad aggiungersi l’obbligatorietà del Video Check anche per la A2, con relativi costi e personale“.

La società castellana potrebbe dunque fare la scelta di vendere il diritto e ripartire da una serie minore, anche se a quel punto resterebbe il dubbio sulla continuazione dell’attività a San Bonifacio o sul ritorno a Montecchio, dove la presidente dice di essere stata “delusa da un’amministrazione comunale latitante“. Comunque sia, l’Unione Volley non è l’unico club a confrontarsi con un simile scenario: “So che altri club pallavolistici si stanno confrontando per decidere sul proprio futuro e sono certa che questa instabilità non riguardi solo la pallavolo” conclude Burato. In effetti, solo in Serie A2 c’è già almeno un titolo vacante, quello lasciato libero da Cuneo dopo l’acquisto della A1 da Casalmaggiore, senza contare le eventuali (e ricorrenti) defezioni tra le neopromosse dalla B1.

(fonte: Il Giornale di Vicenza)

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