Monini Spoleto a Lamezia: non ci sono altre occasioni da sprecare sulla strada della promozione

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Di Redazione

La Monini Marconi si gioca a Cosenza, contro la Conad Lamezia, una buona fetta di stagione. Dopo lo stop a Leverano e la contemporanea vittoria di Potenza Picena ad Alessano il margine degli oleari sui potentini si è assottigliato ad un solo punticino, e nell’ultima giornata è previsto lo scontro diretto all’Eurosuole Forum. Sarebbe importantissimo quindi, in prospettiva quarto posto, guadagnare qualcosa nei prossimi due turni, a cominciare da quello di domenica 17. Lamezia è ultima in classifica con un bottino di 8 punti e solo tre vittorie all’attivo, anche vincendo le ultime tre gare sarebbe comunque retrocessa in A3. I calabresi non hanno più nulla da chiedere a questo campionato se non un finale dignitoso dopo una stagione piuttosto sfortunata.

Al contrario, la Monini Marconi ha un bisogno quasi vitale di una vittoria da tre punti. Giocatori e staff tecnico si sono confrontati a lungo dopo la gara di Leverano, sanno di non poter più sbagliare e di non avere più alibi, ma sono consapevoli allo stesso tempo che la conquista dei playoff dipende ancora da loro stessi. Domani si partirà alla volta della Calabria con un solo obiettivo in testa: la vittoria.

A presentare il match è l’allenatore in seconda Marco Lionetti, calabrese doc che proprio a Cosenza ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo. Questo match per lui ha un sapore molto particolare: “Sarà una partita speciale per me, torno per la prima volta da allenatore nella città in cui sono nato pallavolisticamente, questo mi darà una motivazione doppia per una gara che dovremo prendere con le pinze. Dovremo stare attenti e concentrati rispettando le situazioni tattiche che abbiamo studiato e cercando di essere precisi ed efficaci in battuta. Vogliamo uscire dalla partita con i 3 punti e con qualche certezza in più”.

L’incontro è in programma alle 15, orario inedito per il campionato, Potenza Picena avrà quindi il vantaggio di scendere in campo alle 18, contro Livorno, conoscendo già il risultato della Monini. Ma i calcoli ormai servono a poco. La sconfitta a Leverano ha complicato, se non pregiudicato del tutto, la possibilità di lottare per il terzo o addirittura il secondo posto. C’è da difendere il quarto con le unghie e con i denti vincendo prima a Lamezia e poi in casa contro i Lupi di Santa Croce, buttando un occhio al contempo ai risultati di Potenza Picena che incrocerà Livorno in casa e Lagonegro in trasferta. La probabilità che l’accesso ai playoff si decida nello scontro diretto del 31 marzo a Civitanova resta comunque molto elevata.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.