Gianlorenzo Blengini "Non voglio parlare di obiettivi. La nostra intenzione è quella di migliorare su alcuni aspetti"

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Di Redazione

Dopo le gare di apertura di domenica delle formazioni dei paesi ospitanti di questo Mondiale 2018 (Italia e Bulgaria), al via oggi gli altri match dei quattro gironi. Queste le parole degli allenatori delle squadre inserite nella Pool A di Firenze.

Gianlorenzo Blengini (Allenatore, Italia):Molti giocatori delle nazionali principali, non solo europee, li conosciamo e loro conoscono noi, la maggior parte infatti milita nel nostro campionato. Non sappiamo dove possiamo arrivare, non voglio parlare di obiettivi numerici, ma sin dal primo giorno la nostra intenzione è quella di migliorare su alcuni aspetti, per rendere il nostro gioco migliore e più competitivo”.​

Julio Velasco (Allenatore, Argentina):L’ultimo mondiale che ho giocato in Italia con la Spagna il pubblico mi ha riservato grande affetto. Sicuramente la partita contro l’Italia sarà una gara speciale, mi sono seduto tanti anni su quella panchina e adesso l’allena un carissimo amico, è un revival sempre molto emozionante. L’Argentina è una squadra che definirei del secondo gruppo e l’obiettivo è quello di entrare stabilmente nel primo gruppo delle formazioni più forti“.

Andrea Anastasi (Allenatore, Belgio):Sono molto felice e soddisfatto di aver fatto questa scelta di allenare il Belgio, una squadra composta da ragazzi eccellenti. Sono strafelice di venire a giocare in Italia. Per me questo è un evento davvero speciale. Il fatto di conoscere tutte le persone è veramente qualcosa di particolare. Se il Mondiale si fosse giocato in un altro paese sarebbe stata una cosa differente. Qui mi sento veramente a casa, parlare italiano, mangiare italiano e bere caffè italiano è qualcosa che mi piace”.

Jose Alexander Gutierrez Sanchez (Allenatore, Repubblica Dominicana):Per la Repubblica Dominicana è un onore poter partecipare al Campionato del Mondo, la più importante competizione dietro solo ai Giochi Olimpici. Abbiamo una squadra molto giovane che deve crescere, tanto è vero che finito il torneo alcuni giocatori lasceranno la nazionale maggiore per prendere parte alle competizioni giovanili. Proveremo a fare del nostro meglio, confrontandoci con squadre molto forti“.

Slobodan Kovac (Allenatore, Slovenia): La pool non è facile perché tutte le squadre presenti hanno giocatori di qualità. L’Italia, che giocherà in casa, potrà contare sul supporto di tutto il pubblico e questo può essere un vantaggio. Sono soddisfatto della nostra preparazione, ma dobbiamo giocare al nostro meglio per andare avanti, cercherò di spiegare ai miei giocatori la maniera di combattere fino alla fine“.

Yuichi Nakagaichi (Allenatore, Giappone):La Pool A è di altissimo livello, con l’Italia favorita, in quanto paese organizzatore. Siamo pronti per questo momento e ora dobbiamo proseguire sulla nostra strada, per qualificarci alla seconda ci sarà da lottare duramente.”

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