Foto Rubin/LVF

Miriam Sylla: “Si sono viste la fame e la voglia di ricominciare” (VIDEO)

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Di Eugenio Peralta

C’è grande soddisfazione nelle parole di Miriam Sylla dopo la netta vittoria su Scandicci nella semifinale di Supercoppa Italiana: “Devo dire la verità, non sapevamo esattamente cosa aspettarci. La nostra idea era partire al meglio che potevamo, al termine di questa lunga preparazione. Dopo un campionato che abbiamo dovuto interrompere sul più bello, c’erano tanta fame e voglia di ricominciare, e credo si siano viste. Non è stato tutto perfetto e neanche ce lo aspettavamo, ma siamo state brave a non mollare mai“.

La novità del match all’aperto in piazza dei Signori non ha spaventato l’azzurra: “Certo, è strano perché non hai tutti i riferimenti che ci sono in palestra, ed è un po’ difficile valutare il pallone, ma è stata comunque una bella esperienza. La piazza è bellissima, anche se devo dire che non l’abbiamo guardata tanto durante la partita!“. Sylla e le compagne di squadra sono scese in campo con un braccialetto con la scritta “Equality” a sostegno del movimento Black Lives Matter: “Dimostriamo vicinanza a un paese come gli Stati Uniti, che sta attraversando un momento difficile. Siamo cittadine del mondo, ci sosteniamo a vicenda e il modo migliore per farlo è questo, tramite lo sport“.

Felice della prestazione delle Pantere anche il coach Daniele Santarelli: “Si sono visti sprazzi di ottima pallavolo e sono contento, giocare così bene alla prima uscita è un buon segno. Ovvio che ci siano delle cose da correggere, qualche errore di troppo e nuove giocatrici che hanno bisogo di entrare nel sistema, ma queste cose arrivano giocando. C’è stato un calo fisiologico nel terzo, ma è stata la conseguenza di come abbiamo giocato i primi due. Ci siamo un po’ seduti e siamo stati un po’ deficitari in ricezione, e anche a muro-difesa non precisi come prima, però siamo stati bravi a recuperarlo. Non siamo abituati a giocare, tantomeno due partite consecutive in due giorni, quindi era importante chiuderla in tre set“.

Ci siamo presi un rischio non giocando amichevoli – continua Santarelli – però erano troppe le difficoltà, perché avevamo qualche acciacchino e preferivo far giocare le ragazze che ne avevano più bisogno. Poi c’erano anche problemi con gli spostamenti. Il campo all’aperto? Secondo me si gioca meglio di giorno che di notte, ma forse è solo perché il primo allenamento l’abbiamo fatto di giorno. Devo dire che il cambio dalla luce all’ombra non è semplicissimo“.

Dalla parte di Scandicci parla l’allenatore Massimo Barbolini: “C’è un po’ di rammarico perché abbiamo iniziato a giocare troppo tardi. Conegliano, lo sappiamo, è una squadra cannibale, non ti fa giocare e gioca bene in qualsiasi momento. Abbiamo fatto fatica ad adeguarci al loro ritmo di altissimo livello. Peccato perché nel terzo set abbiamo avuto la possibilità di allungare la gara sbagliando meno e facendo alcune cose bene. Anche le sconfitte comunque devono servire, adesso sappiamo dove siamo. Dobbiamo ripartire, dobbiamo lavorare bene. Tra due settimane inizia il campionato e vediamo di arrivare bene a quello“.

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