Mila Montani: "La partita di Ravenna ci lascia un po’ di amaro in bocca"

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Di Redazione

È stata subito battaglia nella prima gara della pool promozione di serie A2 femminile con la Zambelli Orvieto che ha toccato con mano la grande competitività che esiste nella seconda fase della stagione.

Lo avevano detto le tigri gialloverdi che l’asticella si sarebbe alzata incontrando ora le migliori cinque squadre dell’altro girone che lotteranno col coltello tra i denti per ottenere un posto nella griglia dei play-off.

Di certo l’esordio a Ravenna non è stato dei più fortunati, cambiando direzione più volte e manifestando la grande tensione esistente in partite come queste, una caratteristica alla quale bisognerà fare l’abitudine in fretta.

Attualmente in vetta alla classifica c’è Perugia con 19 punti, seguita da Soverato che ne ha 18, San Giovanni in Marignano e Mondovì che ne hanno 16, al quinto posto c’è Orvieto ne ha 14, Trento 13, Caserta 13, Torino 11, Ravenna 8, Martignacco 7.

A fare un analisi del momento è l’esperta centrale Mila Montani: «La partita di Ravenna ci lascia un po’ di amaro in bocca perché potevamo raccogliere di più, ma per come si era messa possiamo anche dire che abbiamo preso un punto d’oro.

È una partita che ha rispecchiato l’ultimo periodo di campionato nel quale siamo state altalenanti ed ha evidenziato le cose su cui dobbiamo lavorare, che comunque sono le stesse che avevamo già individuato. Per fortuna le squadre dietro di noi non hanno fatto molto meglio e la posizione di classifica è stata conservata.

Gli unici risultati netti hanno visto le affermazioni delle battistrada Perugia e Soverato, tutto nella norma insomma. Adesso ci prepariamo per le nuove sfide che saranno tutte determinanti. Dobbiamo solo lavorare a testa bassa, sarà una lotta dura per entrare ai play-off. Le potenzialità le abbiamo e dobbiamo solo riuscire a dimostrare il nostro valore».

Nel mirino delle rupestri c’è già la seconda avversaria prevista dal calendario, domenica 17 febbraio tra le mura miche del palasport Alessio Papini ci sarà da misurarsi con un’altra avversaria romagnola.

«La gara contro San Giovanni in Marignano sarà tosta, lo abbiamo già visto nella coppa Italia dove abbiamo rimediato una sconfitta per tre a zero. In quella occasione registrammo una prestazione sottotono ma stavolta saremo noi a giocare in casa e cercheremo di sfruttare questo piccolo vantaggio.

Ogni settimana che passa è una partita in meno che resta per fare punti, sono tutte opportunità per muovere la classifica. Noi siamo consapevoli che possiamo fare risultato, dobbiamo solo avere la giusta continuità di gioco».

(Fonte: comunicato stampa)

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A Offanengo arriva lo scoutman Simone Rebessi: “Per me è un’occasione di crescita”

A2 Femminile

 E' ormai giunto al completamento lo staff tecnico della Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Il Volley Offanengo dà il benvenuto a Simone Rebessi, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di scoutman della prima squadra neroverde.

"L'arrivo di Simone Rebessi - le parole del presidente Cristian Bressan - configura non solo un altro tassello verso il completamento della "squadra al servizio della squadra" ma anche una continuità nell'impronta che stiamo dando allo staff, puntando su giovani professionisti del territorio. Nonostante la giovane età, Simone ha già maturato esperienze pluriennali in A2 e questo nel suo ruolo può essere un valore aggiunto".

Nato il 29 agosto 1999 a Cremona, Simone Rebessi arriva dall'Esperia, dove ha maturato tutta la sua esperienza.

"Ho iniziato nel 2019 - le sue parole - come assistente allenatore con i campionati di Seconda divisione e Under 18 e Under 14 e B1. Dal 2021/2022 ho iniziato l'attività di scoutman con la prima squadra, festeggiando la promozione dalla B1 all'A2 e poi lavorando in quest'ultima serie nelle scorse tre annate".

Quindi aggiunge. "E' la mia prima avventura 'fuori casa' e mi ha fatto piacere la chiamata del Volley Offanengo, una proposta che ho accettato volentieri e che mi regala tanti stimoli. Oltre alla nuova esperienza, c'è anche l'impulso di far parte di uno staff giovane e parlare dunque la stessa lingua. Per me è un'occasione di crescita. Ho sempre visto il Volley Offanengo come una società a misura d'uomo ma allo stesso tempo ambiziosa nel migliorarsi passo dopo passo".