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Mieke Moyaert, unica coach donna ai Mondiali Under 19: “Cosa c’è da stupirsi?”

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Di Redazione

Ai Mondiali maschili Under 19, forse perché si stanno svolgendo a Teheran, c’è il nome di un coach che sta facendo notizia più dei risultati della nazionale che allena, quella del Belgio. Stiamo parlando di Mieke Moyaert, unica allenatrice donna della competizione. La cosa, oggi, non dovrebbe suscitare alcuno scalpore, e infatti non lo fa, ma ovviamente in Iran la questione di genere è vissuta in modo differente e la presenza della bionda Moyaert sulla panchina belga non è passata di certo inosservata.

“Allenare gli uomini per me è normale e i miei giocatori sono abituati” ha detto prima della vittoria della sua squadra contro la Colombia. “Con poche eccezioni, ho sempre allenato squadre maschili. Per me il genere non è un problema. Penso che nessuno abbia messo in discussione un uomo per aver allenato una squadra femminile. Eppure quando si vede una donna allenare gli uomini c’è ancora qualcuno che si sorprende“.

Mieke Moyaert è praticamente nata e cresciuta sui campi di pallavolo. Il padre era allenatore e lei lo ha sempre seguito iniziando a giocare a otto anni. A soli ventiquattro ha deciso di smettere da giocatrice per dedicarsi anima e corpo al ruolo di coach. Oggi è sposata, ha due figli, e il sostegno totale della sua famiglia che asseconda pienamente le sue scelte.

E non potrebbe essere altrimenti, vista l’enorme passione e dedizione che la Moyaert mette quotidianamente, da anni, nel suo lavoro, con un sogno che spera presto di realizzare: “Mi piace migliorare individualmente i giocatori e la squadra che alleno. Progetti per il futuro? Vorrei essere l’assistente allenatore della squadra senior del Belgio per imparare anche da altri allenatori traendo vantaggio dalla loro esperienza“.

(fonte: Volleyball World)

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