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Mauro Fabris sulla riforma dello sport: “Auspichiamo un’applicazione diluita nel tempo”

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Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, è stato tra gli ospiti dell’evento “Il Foglio a San Siro“, organizzato dal quotidiano Il Foglio allo stadio Giuseppe Meazza di Milano nelle ore precedenti al derby calcistico di Champions League tra Milan e Inter. Al dibattito sullo stato di salute dello sport italiano hanno partecipato, tra gli altri, anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente della Lega Serie A di calcio Lorenzo Casini e il presidente della Lega Basket Umberto Gandini.

Intervistato da Alberto Brandi, condirettore di News Mediaset, Fabris ha toccato diversi temi importanti, a partire dalla riforma dello sport: “Il mondo dello sport – ha spiegato a margine dell’incontro – deve essere certamente riorganizzato e meglio definito, perché a volte abbiamo assistito a situazioni di Far West. Il ministro Abodi però si è trovato una riforma scritta anni fa che secondo noi doveva essere impostata in maniera diversa. Avevamo chiesto che ci fosse una via intermedia tra professionismo e dilettantismo, ma questo non è stato accolto dal Governo di allora e quello attuale temo non sia in grado di correggere il testo. Rimangono molti vuoti organizzativi per poter applicare questa riforma. Auspichiamo un’applicazione diluita nel tempo, perché diversamente non siamo in grado di valutare ciò che potrebbe succedere“.

Tra gli argomenti trattati anche la tragedia di Julia Ituma, che secondo Fabris “pone un problema a tutto il mondo dello sport. C’è il tema di far crescere come persone queste giovani campionesse, in ambienti competitivi sì, ma che tengano conto della realtà di una giovane che sta crescendo. La cosa ci coinvolge tutti, anche il mondo dei mass media: si fa presto a creare il fenomeno, bisogna avere molto più equilibrio. Stiamo aprendo una profonda riflessione interna“.

Il presidente di Lega ha fatto poi riferimento all’ormai prossimo rientro in Italia di Paola Egonu con la maglia di Milano: “Il ritorno di Paola ci entusiasma tutti, ma d’altronde è qua che bisogna tornare per giocare nel campionato più bello del mondo. Così potrà anche tornare a esprimersi liberamente e dire quello che pensa, in Italia si può. Siamo contenti, perché tutte le atlete della nazionale giocheranno in Italia: alle Olimpiadi di Londra 2012, dopo il risultato negativo, uno dei problemi emersi era che non tutte le nazionali giocavano in Italia, perché non eravamo in grado di garantire ingaggi dello stesso livello di altri paesi“.

Infine si è parlato del mandato di Fabris, ormai in scadenza, e del futuro della Lega. L’attuale presidente ha dato la disponibilità per un’eventuale rielezione: “Non la posso nascondere, ma con assoluta serenità dico che se si trova un equilibrio diverso non ci sono problemi. Che siano i club a valutare, personalmente credo di aver fatto un cammino importante e sono soddisfatto“.

(fonte: Lega Pallavolo Serie A Femminile)

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