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Matteo Bettio è il nuovo preparatore atletico del VolleyEagles

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Di Redazione

Novità per quanto riguarda il preparatore atletico con VolleyEagles che si è affidata al giovane Fabio Sarto per la B femminile. La società coglie l’occasione per ringraziare Matteo Bettio, sperando un domani di poter tornare a collaborare con lui. Sarto, nonostante la giovane età (25 anni), ha già maturato un’importante esperienza con la Pallavolo Padova.

Fabio, come ti è nata la passione per questo lavoro ?

Ho sempre amato lo sport, sono laureato in scienze motorie, mi sono avvicinato al volley come atleta quando avevo 11 anni, prima nella Pallavolo Padova e poi al Valsugana, giocando come centrale o banda. Quando ho smesso, ho voluto restare nel mondo della pallavolo e tramite un tirocinio sono entrato nella società bianconera, prima da assistente del settore giovanile, poi con l’Under 18 e infine con la prima squadra.

Cosa ti ha convinto a venire in Eagles ?

Inizierò un dottorato di ricerca in scienze biomediche, sto lavorando con l’Università in ambito di ricerca collegata alla fisiologia muscolare. Volevo qualcosa che fosse compatibile con questo impegno ma che mi desse ancora il contatto col campo e la possibilità di applicare certe cose studiate in ambito accademico. Non ho mai lavorato con il femminile e questo è uno stimolo.

La prossima stagione per un preparatore atletico è un mondo inesplorato, pensieri ?

E’ uno scenario senza precedenti e ne ho parlato anche in un articolo uscito in una delle migliori riviste di sport e medicina a livello internazionale. Gli atleti non si sono mai fermati del tutto ma per mesi è venuta a mancare una situazione di stimoli specifici, arrivando a un certo livello di disallenamento. Questo potrebbe impattare su quelle che sono le proprietà muscolari e tendinee. Si rischiano infortuni. E’ una situazione nuova. Sarà difficile dare le linee guida, l’approccio diventerà più attento, inizialmente con allenamenti a lunga intensità. Avremo una pre-season diversa e sfrutteremo il mese in più. Il lavoro di recupero della forza sarà decisivo e progressivamente si migliorerà l’esplosività e la rapidità.

In caso di stop forzato come agirai ?

Faremo del nostro meglio con la situazione che si presenterà. Se ci dovesse essere una quarantena o un altro lockdown, ci saranno degli adattamenti per mantenere il più possibile il fisico allenato anche a casa.

(Fonte: comunicato stampa)

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