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foto Lupi S. Croce

Mastrangelo: “Finalmente la Superlega, un onore e un onere. Di Pinto? Un maestro”

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Dopo Vincenzo Di Pinto, grande artefice della cavalcata trionfale dalla A2 alla Superlega e poi delle due successive salvezze, l’ultima in particolare un capolavoro manageriale in campo e fuori, la Gioiella Prisma Taranto si affida ancora ad un allenatore pugliese, Vincenzo Mastrangelo. Per lui, dopo gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni a Reggio Emilia prima e a Santa Croce poi, sarà la prima stagione da primo allenatore nel massimo campionato. “Un passo che mi aspettavo si realizzasse prima o poi” racconta il coach 53enne, originario di Gioia del Colle, sulle colonne de Il Corriere del Mezzogiorno in un’intervista a firma Pasquale Caputi.

“Entrare nell’élite della pallavolo italiana è un onore e un onere. Ovviamente è anche un punto di partenza – aggiunge Mastrangelo –. Di Pinto è stato un maestro. Ho iniziato a fare pallavolo di alto livello con lui, ci ho lavorato accanto per tanti anni fra Taranto e Gioia del Colle, poi ci siamo ritrovati a Vibo Valentia in Superlega. Mi ha insegnato tantissimo sotto l’aspetto tecnico e della gestione. Sono orgoglioso di essere arrivato al suo posto perché significa che sono a un punto della carriera in cui, dopo aver seminato tanto, inizio a raccogliere”.

“Quale la ricetta per mantenere la categoria anche il prossimo anno? Sicuramente serve tenere i piedi per terra, essere umili. Dobbiamo essere una squadra capace di fare i fatti, mantenendo attitudine al lavoro – conclude – senza abbatterci dinanzi alle sconfitte, che sicuramente arriveranno”.

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