Massari e Bossi: “Possiamo competere con tutti, peccato non aver ottenuto qualcosa in più”

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Ldecima giornata di andata del Campionato di SuperLega Credem Banca 2023/24, che vede Catania e Modena fronteggiarsi, finisce con un 2-3 (25-22, 18-25, 25-19, 20-25, 13-15). Un tie-break che lascia un po’ di amaro in bocca ai padroni di casa che sono sempre rimasti in partita e che fino alla fine hanno creduto di poterla spuntare contro la sesta forza del campionato che, nel corso del match, ha dovuto rimescolare più volte le carte per rimanere al passo dei biancoblu.

Lo raccontano le statistiche finali che guardano a tutti i fondamentali e che dicono che Farmitalia Saturnia, che ha visto un sestetto inedito in campo fin dal primo momento, ha tutte le carte in regola per dire la sua in questo campionato

Penso sia stata un’ottima prestazione di squadra e abbiamo interpretato bene la partita fin dall’inizio. – è il commento di Jacopo Massari – Peccato perché un altro punto sarebbe stato importante. Adesso arriviamo a Taranto consapevoli che sarà una partita fondamentale, dobbiamo ripartire da qui”.

Il centrale Elia Bossi è dello stesso avviso: “Abbiamo dimostrato a noi stessi e al PalaCatania che qui in casa abbiamo una marcia in più. Possiamo competere con tutti. Certo, al tie-break è stato un peccato non ottenere quel qualcosa in più che ci avrebbe permesso di regalare una vittoria al nostro pubblico. Il prossimo passo sarà vincere. Dopo una partita così, avremo molte più energie per preparare la trasferta di Taranto”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.