foto Instagram @manuel_alfieri

Manuel Alfieri racconta la coppia inedita del beach che formerà con Tiziano Andreatta

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Quando al telefono mi dice una cosa di cui parliamo fra poche righe, ho una specie di sussulto, perché penso che Manuel Alfieri sia un giocatore da estrapolare dal contesto legato al volley e da trapiantare completamente a tempo pieno nel mondo del beach.

Alfieri rappresenta quel prototipo di giocatore che sogni di vedere con le infradito a giocarsi grandi cose, perché la sua vita mi è sempre sembrata il beach e perché il suo habitat naturale risulta essere la sabbia e soprattutto Pescara. Quest’anno Manuel giocherà con un compagno nuovo, che non ha bisogno di presentazioni e che è Tiziano Andreatta. Tiziano e Manuel formano una delle coppie inedite più interessanti e puntano a diventare uno dei sodalizi di punta dei prossimi anni a livello italiano e non solo.

“Lo studiavo già dallo scorso anno e ragionavo sul fatto di proporre a Tiziano di avventurarci in questo mondo assieme. Abbiamo poi trovato la quadra durante l’inverno, mentre io ero impegnato con la pallavolo a Marcianise. Tengo molto a ringraziare Davis Krumins con il quale ho giocato delle belle tappe lo scorso anno. È un amico e gli auguro il meglio per il proseguimento. Ora penso al progetto con Tiziano”.

Che obiettivi vi siete dati?

“Iniziamo a fare un primo torneo e vedere un po’. Siamo un foglio bianco su cui andrà scritta la storia di due giocatori che devono iniziare a giocare assieme. Tiziano ha avuto un piccolo infortunio e abbiamo incominciato a vederci nel weekend per allenarci soltanto da poco. Abbiamo fatto forse tre finesettimana assieme”.

Cosa vi attende?

“Sicuramente Cracovia a livello internazionale e poi Caorle. Dobbiamo incominciare ad unire le pedine del puzzle, però posso già dire che le prime sensazioni sono molto buone”.

Alfieri-Andreatta è la coppia delle 4 Vele Academy di Pescara?

“Ci alleneremo a Pescara da metà giugno perché il Prof.Andreatta deve fare gli scrutini finali a scuola e poi passeremo l’estate ad allenarci assieme alle 4 Vele. In questi due mesi, mi sono allenato praticamente in solitaria con mio padre, io e lui da soli. È stato un supporto fondamentale”.

Foto Federazione Italiana Pallavolo

Si dice che il beach possa tenerla occupata anche oltre l’estate.

“Solitamente sono più cauto su queste affermazioni, ma posso dire che sto ragionando seriamente sulla possibilità di fare l’istruttore a Pescara e dedicarmi tutto l’anno al beach volley. In fondo è questo che sogno da parecchi anni e ciò che mi ritorna dalla sabbia è un qualcosa che ormai faccio fatica a trovare nel volley”.

Cosa potrebbe farla ripensare?

“Al volley resto legato, ma negli ultimi anni penso di aver dato molto di più di ciò che ho ricevuto. Non sono soddisfatto delle scelte fatte e di come sono finite le ultime stagioni, quindi mi piacerebbe trovare qualcosa che mi renda davvero soddisfatto dei sacrifici fatti. Il beach in questo può costituire una bella medicina! Per ora resto in una fase valutativa, anche perché devo capire la parte economica e il budget che potrebbe richiedermi una scelta simile, oltre al fatto che se ci fossero delle proposte serie per giocare a pallavolo le ascolterei molto volentieri”.

Torniamo al beach. Italiano e internazionale formula vincente?

“Sì, faremo certamente il campionato italiano e cercheremo per il primo anno di racimolare qualche punticino in Europa”.

Che scenario si aspetta dalla nuova stagione?

“Un tutti contro tutti. Tante coppie inedite, alcune delle quali sono curioso di vederle all’opera. Altri si devono confermare e altrettanti rifare. Sarà un inizio nuovo per tutti”.

La coppia che vuole ritrovare?

“Sacripanti-Titta sono felicissimo di vederli giocare assieme. Un po’ meno sarò felice di giocarci contro!”

Intervista di Roberto Zucca

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