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Magdalena Stysiak: “Il protocollo italiano funziona, meglio che in Polonia”

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Di Redazione

È una delle grandi protagoniste di questo avvio di stagione in Serie A1 femminile, e le statistiche di Magdalena Stysiak – leader per punti realizzati, percentuale d’attacco e ace – stanno facendo rumore anche in Polonia. “È iniziata alla grande per me – dice l’opposta della Savino Del Bene Scandicci in un’intervista a Sport.ple mi sto divertendo, nonostante il coronavirus e i problemi che provoca. Abbiamo una squadra nuova, giovane e molto ambiziosa, anche se per ora non guardiamo troppo alla classifica, perché ci sono tante sorprese. La cosa più importante è concentrarsi sul proprio gioco, e io sono soddisfatta del mio“.

Stysiak parla però soprattutto della gestione della pandemia e dei protocolli di gioco: “Abbiamo una bella formula, che dice che una squadra può giocare se non ha più di 3 giocatrici positive. Funziona bene: tutte le compagne di squadra vengono testate entro 48 ore e se risultano negative si può giocare. Non è come in Polonia, dove con un positivo si manda in quarantena tutta la squadra. Questa per me è una formula stupida, non si comincerà mai a giocare normalmente se non viene modificata“.

Sono contenta che ora abbiano introdotto i tamponi salivari – racconta Stysiak – sono meno invasivi. Ma è sempre stressante aspettare il risultato, non si può escludere completamente il contagio, anche se siamo molto attente a rispettare le misure e ci fidiamo l’una dell’altra. Le società ci controllano da vicino e quando abbiamo avuto un weekend libero ci hanno imposto il divieto di viaggiare: certo, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma a questo livello le giocatrici sanno di dover essere responsabili. Tutte vogliamo giocare, quindi nessuna vuole mettere a rischio se stessa e il resto della squadra. Vogliamo assolutamente finire la stagione e crediamo di potercela fare, nonostante la pandemia“.

(fonte: Sport.pl)

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