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Maar-avigliosa Monza! Trento ribaltata, si deciderà tutto a Gara 5

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Non è finita finché Monza non dice che è finita. È questo che racconta con prepotenza Gara 4 di semifinale scudetto tra la Mint e l’Itas. Perso il primo set, che pure aveva giocato alla pari, la squadra di Eccheli ha messo il cuore e tutto quello che aveva prendendosi secondo e terzo con un doppio 25-23 e poi travolgendo come uno tsunami Michieletto e compagni lasciandoli addirittura a 11. La rimonta è realtà, da essere sotto 2-0 nella serie la Mint ha ribaltato tutto e ora si giocherà le sue carte in Gara 5 a Trento. In palio la finale scudetto che per i brianzoli sarebbe una storica prima volta.

Top scorer Maar con 19 punti, seguito da un grandissimo Loeppky a 16, Takahashi a 14, un monumentale (insieme al libero Gaggini) Di Martino a 11 (2 5 muri) e Galassi a 10 (e 2 ace). Cinque in doppia cifra, la palma dell’MVP alla fine se la prende Cachopa. 9 a 7 e 7 a 5 il computo di muri ed ace in favore di Monza, che alla fine ha attaccato con il 44% (contro il 37% di Trento) e ricevuto con 54% di positiva e 27% di perfetta contro il 44% e 14% degli avversari.

Il primo set è uno spettacolo tra difese e recuperi che esaltano i due liberi Gaggini e Laurenzano, ma Monza alla fine pagherà il fatto di non essere riuscita a difendere un vantaggio che dopo metà parziale era arrivato anche a +4 (16-12) grazie a Maar (6 punti e 75% in attacco) e Takahashi (7). Colpa di alcune scelte rivedibili, come certe palle palleggiate nell’altro campo sui polsi del libero trentino, ma anche un Loeppky opposto che produce solo 2 punti e un Michieletto che invece trova sempre il pertugio giusto tra le mani del muro brianzolo (9 punti con il 60%).

Nel secondo è Rychlicki (best scorer del set con 5 punti) a dare i maggiori grattacapi ai brianzoli, che a muro non lo prendono mai, ma questa volta, dopo un’altra lunghissima battaglia punto a punto, sono gli ospiti a incartarsi nel finale permettendo a Monza di andare al terzo set sull’1-1.

Nel terzo Loeppky e Di Martino mettono il mantello da supereroi e per Trento non c’è speranza alcuna di vincere il set. La Mint comanda sempre il punteggio e questa volta è brava, e solida, nel rispedire al mittente qualunque tentativo di aggancio. Forti del 2-1, e sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa volano letteralmente anche nel quarto (9-1, 18-6). Un dominio assoluto che mette in ginocchio, come mai era riuscito prima a nessuno, i Campioni d’Italia e mattatori della regular season. Due match a due, si va alla bella!

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Sestetti – Eccheli ripropone il sistema a tre schiacciatori con Loeppky opposto a Cachopa e Maar e Takahashi in posto 4, Galassi e Di Martino coppia centrale, Gaggini libero. Soli risponde con Acquarone al palleggio in diagonale con il recuperato Rychlicki, in banda la premiata ditta azzurra Michieletto-Lavia, al centro Kozamernik e Podrascanin, Laurenzano libero. Da segnalare però il ritorno a referto di Riccardo Sbertoli.

1° set – Gara 4 inizia subito all’insegna dei rally point. Monza ne chiude due con Galassi e Maar, Trento uno con Michieletto, poi arriva il primo break firmato da Takahashi (5-3) con un mani-out. Insomma, subito grande equilibrio e grande spettacolo all’Opiquad Arena. Un muro di Lavia su Loeppky ristabilisce la parità ai 7, ma tra le due squadre è Trento a fare più fatica a metter giù palloni, a dimostrazione che la linea di ricezione e difesa di Monza con questo sistema è davvero difficile da bucare.

Il secondo break del set arriva su una velenosa di Galassi dai nove metri chiusa di prima intenzione da Takahashi, ben appostato al centro (11-9), ma l’Itas impatta ancora ai 12 grazie a due difese “volanti” del solito Laurenzano acchiappa tutto. Altro break voluto, cercato e trovato da Maar e Loeppky, poi Monza vola anche sul +3 (15-12), costringendo Soli a chiamare il primo time out della serata, e addirittura sul +4 con un ace di Takahashi. A vanificare tutto, o quasi, sono però proprio il giapponese, che sbaglia un rigore a porta vuota in pipe, e Maar con un’invasione a rete di spalla: 16-15 e questa volta a fermare il gioco è Eccheli.

Lavia, con una battuta a foglia morta beffa Gaggini e Trento si riaffianca ancora ai 18. La volata è servita. Michieletto, il migliore dei suoi in questo avvio di gara, firma il primo sorpasso dei Campioni d’Italia (20-21) che poi brekkano anche, sempre con il loro gigante mancino. Secondo time out dei padroni di casa. Takahashi accorcia, Michieletto è ancora implacabile (21-23) e alla fine è proprio lui, ancora lui, sempre lui a far girare campo alla squadre (22-25) mettendo a terra il suo nono punto personale.

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2° set – Nel secondo set il copione si inverte: Trento mettere subito la freccia (3-6), Monza rimedia (6-6) e poi porta l’inerzia anche dalla sua parte (8-7), salvo poi subire un altro parziale di 0-2 (8-9). Morale della favola, a suon di schiaffoni (sulla palla) da una parte e dall’altra, si viaggia punto a punto per tutta la parte centrale del set (13-13, 14-13, 14-15, 15-15). Per Trento è Maar il nemico numero uno, mentre Monza ora non riesce mai ad opporre un muro efficace, e con i tempi giusti, sugli attacchi di Rychlicki.

Eccheli decide di cambiare, fuori Loeppky e dentro Szwarc. Michieletto in pipe regala un nuovo break ai suoi (16-18) ma la Mint reagisce ancora (18-18) e poi con un ace di Galassi rimette il naso avanti. Peccato, però, che debba mangiarsi ancora le mani, quelle di Visic nello specifico, colpevole di regalare agli avversari il più comico dei punti su un palleggio da mani… sudate che gli fa cadere il pallone sui piedi.

Il doppio cambio fa tornare Monza alla formazione titolare e il finale è ancora in volata (21-21), ma a spezzare l’equilibrio questa volta è un ace di Rychlicki (21-23). Loeppky e Maar, ancora una volta, ricuciono lo strappo, poi Acquarone sbaglia completamente l’alzata per Rychlicki, che manda in rete (e manda pure il suo palleggiatore a quel paese) e arriva il set point per i brianzoli. Michieletto questa volta viene contenuto a muro, Maar ha la palla dell’1-1 e non la sbaglia (25-23).

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3° set – Subito Mint avanti 2-0, 4-1 (ace di Cachopa) e 6-2 (muro di Di Martino) dopo il cambio di campo. Soli corre ai ripari e chiama subito time-out. Trento prova a rimettersi in scia (6-5) ma viene ancora ricacciata indietro a suon di muri (Maar su Podrascanin) ed ace (Di Martino per il 9-5). L’Itas non passa davvero più per diverse azioni (Gaggini un gigante in difesa), poi, non si sa come, riesce nuovamente a farsi sotto (12-11), ma questa volta Loeppky torna a martellare da posto 2, e in più sale, in tutti i sensi, ma nello specifico in cattedra, anche un determinatissimo Di Martino (16-12).

I tremila dell’Opiquad Arena a questo punto “rumoreggiano” come se fossero cinquemila spingendo Monza ad avvicinarsi sempre di più al traguardo di tappa (18-15, 20-17). Soli decide di cambiare un poco lucido Acquarone, per la prima volta seriamente in difficoltà, anche di letture, in questa serie, e manda in campo Garcia.

Trento ci prova ancora a ribaltare la situazione (21-20), Eccheli vede una pestata di Lavia sulla linea dei nove metri e pesca un jolly clamoroso perché il video check gli dà ragione (22-20). Subito dopo Di Martino prende ancora il tempo a Kozamernik e va in doppia cifra, poi però pasticciaccio di Monza che fa cadere a terra una palla per incomprensione generale e poi si fa beffare da una palletta velenosa di Michieletto (23-22). Loeppky, su alzata di Di Martino, a cui oggi riesce pure questo, fa il buco a terra che vale due set point per Monza. Il primo viene bruciato da un’invasione a rete di Maar, ma il canadese oggi è incontenibile e a due mani la spinge forte tra muro e rete (25-23).

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4° set – Lo show-time di Monza continua anche all’inizio del set successivo (4-1, 9-1), quello che si rivelerà poi decisivo. A togliere uno scatenato Takahashi dalla linea dei nove metri ci pensa Nelli, ma su Trento ormai si sta abbattendo un vero e proprio tsunami (13-3 con l’ennesimo ace di Loeppky). Sul 18-6 “mamma butta la pasta”, come direbbe il mitico Dan Peterson. Qui non c’è più partita perché Monza ha deciso che questa serie si deciderà alla “bella”. Il punto esclamativo lo mette Galassi (andando in doppia cifra pure lui).

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Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 25-11)
Mint Vero Volley Monza
: Visic, Loeppky 16, Comparoni, Maar 19, Mujanovic, Morazzini (L), Galassi 10, Takahashi 14, Beretta, Cachopa 1, Di Martino 11, Gaggini (L), Szwarc 1. All. Massimo Eccheli.
Itas Trentino: Nelli 3, D’Heer 1, Kozamernik 8, Michieletto 14, Sbertoli, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 9, Magalini, Laurenzano, Lavia (16), Podrascanin 7, Acquarone, Garcia. All. Fabio Soli.
Arbitri: Curto, Lot.
Note – durata set: 31′, 33′, 34′, 22′; tot: 120′.

di Giuliano Bindoni

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