Lupi domati: l’Acqua Fonteviva Livorno ottiene una bella vittoria a Santa Croce

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Alla fine la differenza l’ha fatta l’attacco. Il 50% complessivo di positività in questo fondamentale esalta la Fonteviva nel derby di ritorno (Lupi fermi al 40%). Una gara che regala il settimo posto e quindi lo scontro contro i friulani del Prata di Pordenone ai ragazzi di Montagnani. Un dono che fa particolarmente piacere a Paolo Zonca che alla vigilia della sfida aveva avvertito i suoi ex compagni di squadra della sua volontà di iniziare la post season nella sua terra d’origine e che poi ha dato segnali concreti di questo in campo risultando l’MVP di serata con ben 26 punti ed il 56% in attacco, seguito da un ottimo De Santis, 20 punti e 60% offensivo. Insomma, un bel sabato sera che lancia la Fonteviva verso i play off e che vale come un rifornimento importante di energia e fiducia.

“Abbiamo tanti motivi per essere contenti perché abbiamo battuto per la seconda volta Santa Croce – ci ha detto a fine gara coach Paolo Montagnani – altro motivo è che siamo arrivati davanti in graduatoria proprio ai Lupi, che ad inizio torneo avevano ben altre ambizioni. Soprattutto però abbiamo messo in campo più spessore in campo, in una gara esterna, nei momenti di difficoltà. Quando questa squadra ha uno stato d’animo tranquillo ed accetta serenamente i propri pregi ed i propri difetti è bella da vedere e difficile da battere. Quando non è serena va in difficoltà, come ad esempio è successo a tratti con Santa Croce. I Lupi hanno messo in campo tre stranieri, una rosa profonda, ha trovato risorse per cambiare l’inerzia della gara ed invece noi siamo stati bravi. Un plauso a Jovanovic che non stava bene e che si è alzato dal letto un’ora prima della gara. Bravo e lo ringraziamo perché ci ha messo tanta disponibilità. Non stava bene ed ha giocato lo stesso. E’ uno dei motivi per cui in estate abbiamo pensato a Igor Jovanovic, perché è un duro, è il capitano e, ripeto, è stato bravissimo. Alcune cose oggi le abbiamo risolte bene, con intelligenza, anche se nel primo set non abbiamo gestito con lucidità alcune situazioni che ci hanno poi portato al punto a punto ed alla sconfitta. Bene così comunque. Siamo settimi, primo turno in casa. Forse siamo nella parte più dura del tabellone ma questo conta poco perché ogni gara nei play off sarà una battaglia”.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE – ACQUA FONTEVIVA APUANA LIVORNO 2-3 (26-24; 18-25; 25-21; 20-25; 11-15)

Kemas Lamipel Santa Croce: Lyutskanov 16, Bargi 11, Ferraro M. 6, Baciocco, Miselli, Colli 10, Crò, Acquarone 2, Pereira da Silva 10, Tamburo 10, Taliani, Grassano 3, Ferraro D., Snippe. All. Alessandro Pagliai.

Acqua Fonteviva Apuana Livorno: Briglia, Loglisci, Grieco, Paoli 5, Miscione 5, Zonca 26, Bacci, Minuti, Wojcik 14, Pochini, Jovanovic 3, De Santis 20, Facchini, Maccarone 2. All. Paolo Montagnani; 2° all. Franchi.

Arbitri: Marco Turtù (Ascoli Piceno) e Matteo Selmi (Modena); addetto Video Check  Francesco Elia Guacci.

Servizi err/punti: Lupi 19/4, Fonteviva 20/4

Muri punto: Lupi 17; Fonteviva 10

(Fonte: comunicato stampa)

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Alessandro Giosa torna nella sua Taranto, sarà il secondo di coach Graziosi

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La Prisma Taranto Volley, che non si chiamerà più Gioiella, annuncia l’ingresso di coach Alessandro Giosa nello staff tecnico per la stagione 2025/2026 con il ruolo di secondo allenatore al fianco di coach Gianluca Graziosi. Tarantino, classe 1977, Giosa torna a Taranto per una nuova ed entusiasmante avventura professionale, dopo aver guidato il Volley Club Grottaglie alla storica promozione in Serie A3. Un percorso che ha visto Giosa protagonista sia come giocatore negli ultimi quattro anni, che come allenatore poi, costruendo un ciclo vincente: una promozione in Serie B, una salvezza, due partecipazioni ai playoff per la Serie A e infine il grande salto di categoria conquistato nella stagione appena conclusa.

Dopo aver annunciato il ritiro dalla pallavolo giocata attraverso una toccante lettera, nella scorsa stagione ha ricoperto esclusivamente il ruolo di capo allenatore. Ora si unisce alla principale realtà pallavolistica della sua città per dare continuità al suo percorso da tecnico, portando in dote carisma, esperienza e una profonda conoscenza del gioco.

Il suo ritorno alla Prisma rappresenta anche un ritorno simbolico: proprio con i colori rossoblù Giosa ha vissuto da giocatore momenti importanti, militando sia in Serie A1 che in Serie A2.

“Sono molto emozionato e onorato di aver accettato l’incarico di secondo allenatore della Prisma Taranto Volley, una società che rappresenta per me luogo di crescita e di formazione non solo pallavolistica, ma anche personale".

"Sono cresciuto tra queste mura, ho imparato i valori dello sport e ho sviluppato la mia passione per la pallavolo. Ora, avere l’opportunità di lavorare per questa squadra verso nuovi traguardi è un sogno che diventa realtà".

"Il progetto ambizioso della società mi entusiasma e mi motiva a dare il massimo ogni giorno. Sono pronto a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi e a contribuire alla crescita della squadra e della società".

"Desidero ringraziare la Prisma Taranto Volley per la fiducia che ha riposto in me e per avermi dato l’opportunità di tornare a casa e di fare parte di questa famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo professionale e condividere questa sfida con tutta la Città.”

(fonte: Prisma Taranto Volley)