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Lucia Bacchi: “Ricevo chiamate dalla B2 alla A1 ma oggi non me la sento di continuare”

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Di Redazione

La notizia del suo ritiro era già nell’aria da qualche settimana e ora la schiacciatrice dell’Olimpia Teodora, Lucia Bacchi, ai microfoni del quotidiano “La Provincia” racconta le motivazione del perchè potrebbe essere un addio definitivo alla pallavolo giocata. Lei che per tanti anni ha calcato il palcoscenico della serie A e che alla soglia dei quarant’anni ha le idee ben chiare per il futuro.

«Non inizierò la prossima stagione – commenta il martello in forza all’Olimpia Teodora Ravenna in serie A2 nelle ultime tre stagioni – e, francamente, non so se tornerò a giocare. Non posso dire sia un ritiro definitivo perché le condizioni che mi portano a questa scelta non riguardano la mancanza di offerte o un difetto di motivazioni e di voglia di stare ancora in campo. Piuttosto, le condizioni attuali hanno mutato il quadro generale dello sport, e ovviamente anche della pallavolo. Al di là dell’incertezza che regna ancora sulla ripresa, le società sono costrette a fare i conti con diverse situazioni e ci sono aspetti pratici che non mi consentono più di poter affrontare gli impegni di una stagione con la giusta prospettiva per conciliarla con l’attività lavorativa che ho intrapreso».

Possiamo definirlo ritiro? «Non mi spaventa dirlo e ho sempre voluto smettere quando mi sarei sentita di farlo, senza che decidessero gli altri. Non mi mancano le motivazioni o la voglia ma devono combaciare con altre esigenze e altre condizioni che oggi non si sono verificate. Ricevo chiamate dalla B2 alla A1 ma oggi non me la sento di continuare. Mutassero le condizioni non avrei problemi a ripartire, mi sono sempre tenuta in forma e lo farò ancora. Detto questo, non mi nascondo dietro un dito, ho quasi quarant’anni e sono soddisfatta di quello che ho fatto in carriera. Se fosse un addio definitivo non avrei rimpianti».

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