Chicco Blengini
Foto di Cucine Lube Civitanova

Lube: l’analisi di coach Blengini dopo la settimana di test match

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Al termine dell’allenamento congiunto tra Cucine Lube Civitanova e Yuasa Battery Grottazzolina, andato in scena all’Eurosuole Forum ieri, venerdì 6 ottobre, il tecnico biancorosso Chicco Blengini ha parlato della squadra analizzandone pregi e difetti dopo il trittico di impegni molto intenso. Nei due giorni precedenti al derby regionale, infatti, il team era già sceso in campo  tra le mura amiche, a ranghi ridotti e imbottito di promesse della cantera, per allenarsi con Sieco Service Ortona ed Erm Group San Giustino.

Chicco Blengini (allenatore):

Contro Grottazzolina abbiamo interpretato meglio quelle situazioni di gioco che in questa fase siamo in grado di sviluppare. Stiamo finendo la settima settimana di lavoro e ci sono ovviamente discorsi che si fa fatica ora a portare avanti. L’atteggiamento mi è sembrato buono, non dobbiamo puntare al risultato se ci confrontiamo con squadre pronte a esordire in Regular Season e che schierano tutti i titolari. Mi interessano altri aspetti, come la crescita in ricezione. Abbiamo retto in questo fondamentale nonostante la presenza di due battitori molto forti nella Yuasa Battery.”

Il tecnico dei cucinieri continua: “Giochiamo inserendo molti giovani che si stanno muovendo bene, migliorano e sono di grande aiuto. Mi soddisfano i passi avanti in ricezione, ma il salto di qualità va fatto in difesa anche se non siamo al completo. Bisogna recuperare più palloni e non possiamo pensare alla fase break affidandoci solo ai block e alla tecnica a muro per evitare il mani out. In primis bisogna saper difendere. La prestazione positiva di Thelle? Jakob mi è piaciuto, sta cercando di adattarsi alle mie richieste, che non sono poche, e a un tipo di pallavolo differente. Si trova nella situazione di dover sviluppare le giocate con la massima cura dal punto di vista tattico e tecnico. Bisogna dargli il tempo di metabolizzare i suoi compiti. Già è faticoso ambientarsi in un nuovo paese, con una lingua da imparare e uno stile di vita diverso. “

Per lui è stimolante, ma ci sono troppe cose da gestire e sto cercando di limitare gli input. Voglio accompagnare la sua crescita in maniera graduale. Gli avevo chiesto un gioco semplice, con attenzione alla modalità di alzata, I progressi che mi aspettavo sono arrivati, ha anche servito meglio. Sto cercando di conoscerlo il più possibile per uno scambio ottimale di richieste e informazioni. Deve ancora camminare parecchio, visto che il livello della pallavolo italiana è molto alto, ma da quanto ho visto Thelle non si tira mai indietro e sta imboccando la strada giusta!” conclude Blengini.

(Fonte: comunicato stampa)

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