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Lube in ansia per la Champions. Cormio: “Dovremo resistere e lottare”

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Di Redazione

Una situazione preoccupante quella della Cucine Lube Civitanova, alle prese con una serie di contagi da Covid-19 che sembra non finire mai: l’ultimo in ordine di tempo a risultare positivo è stato Jiri Kovar, e tra i 9 giocatori colpiti solo uno, Rok Jeroncic, si è negativizzato. Il tutto quando all’orizzonte c’è un impegno chiave come lo scontro di mercoledì 12 gennaio sul campo dei campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che potrebbe risultare determinante per il primo posto nella Pool C di Champions League.

Ad analizzare la situazione è il dg Beppe Cormio: “Dal giorno della partita con Padova non ci siamo più allenati, se non con pochi ragazzi. Non è facile lavorare così, ma la situazione è questa e viviamo alla giornata, monitorando la situazione in attesa di buone notizie. Ormai sono passati nove giorni dai primi responsi e speriamo che altri giocatori positivi si negativizzino quanto prima e tornino ad allenarsi con il gruppo, anche perché il 12 abbiamo una partita determinante e, a questo punto, quasi impossibile in Polonia contro lo Zaksa campione d’Europa“.

Tra l’altro – ricorda il dirigente dei cucinieri – tre dei quattro schiacciatori sono alle prese con degli infortuni. Quello che sta un po’ meglio è Lucarelli, perché ha ripreso l’attività anche se è al 50%, mentre Juantorena e Kovar li vedremo in campo più avanti. Stavamo recuperando Zaytsev, ma si è dovuto fermare e questo non è un bene per il suo fisico, visto il grande lavoro svolto per tornare in forma. La situazione è questa, si tratta di una stagione anomala e poco fortunata per la Lube“.

Per recuperare le partite rinviate – prosegue Cormio – avremo un calendario ancora più fitto, ma questo vale anche per altre rivali. Dobbiamo cercare di arrivare in fondo giocando quando si può e arrangiandoci. Salti mortali per arrivare tutti ai Play Off dopo una prima fase regolare, con la possibilità di giocare le nostre carte. Dovremo resistere e lottare, ma questo sarà il compito di tutto il movimento“.

La conclusione è uno sguardo al futuro: “La Lube quest’anno è stata meno fortunata di altre realtà, ma conta portare avanti la Superlega e resistere per dare segnali positivi. Faremo già fatica a recuperare il pubblico quando la situazione sarà normale, mi auguro presto, figuriamoci ora con le difficoltà burocratiche e di salute. Dobbiamo resistere per noi, ma anche per lo sport che amiamo e per il nostro lavoro“.

(fonte: Comunicato stampa)

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