L’orgoglio di Pinerolo fa soffrire la Igor Gorgonzola fino al tie break

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Di Redazione

Il derby del Pala Bus Company di Villafranca Piemonte rischia di rivelarsi una trappola per la Igor Gorgonzola Novara: è una battaglia giocata a viso aperto quella tra la Wash4Green Pinerolo e la squadra di Stefano Lavarini, che riesce a spuntarla soltanto al tie break dopo cinque set ricchi di emozioni. Chirichella e compagne sono spesso costrette a inseguire, strappando il quarto set in volata, e poi si aggiudicano il match grazie ai 34 punti dell’MVP Ebrar Karakurt e ai 20 di McKenzie Adams (59% in attacco). Esce tra gli applausi Pinerolo, trascinata da Zago (19 punti) ma anche dalle ottime prestazioni di Prandi e Moro.

Foto Unionvolley Pinerolo

La cronaca:
Pinerolo al debutto casalingo assoluto in serie A1, in campo con Prandi in regia e Zago in diagonale, Gray e Akrari al centro, Grajber e Ungureanu in banda e Moro libero. Igor ancora senza Poulter, con lo stesso sestetto della prima giornata: Karakurt opposta a Battistoni, Chirichella e Danesi centrali, Bosetti e Adams schiacciatrici e Fersino libero.

Novara parte forte e il muro di Danesi costringe subito Marchiaro al timeout (6-9), mentre Karakurt inizia a macinare punti firmando prima il 7-11 in diagonale e poi il 10-16 direttamente al servizio. L’ace di Akrari (13-17) e qualche errore azzurro di troppo (14-17) portano Lavarini al timeout, poi Karakurt in pallonetto ristabilisce le distanze e dà il la al successo azzurro, concretizzato da due punti in fila di Adams (17-25).

Zago (10 punti nel set) si carica le sue sulle spalle e risponde colpo su colpo (2-1, pallonetto, poi 5-3 in parallela) alla solita Karakurt (9-8, maniout) mentre Novara impatta con la diagonale di Adams e rimane poi nel testa a testa fino al 13-13. Pinerolo alza il ritmo e scappa a muro (17-14), mentre Grajber scava il solco decisivo in pallonetto (21-16); Novara rimonta fino al 23-21, poi Akrari (24-21, primo tempo) e Zago in maniout chiudono i conti, sul 25-22.

Pinerolo avanti anche in avvio di terzo set (pallonetto di Karakurt, 7-6) ma Karakurt mette la freccia e trova il punto dell’11-12, mentre poco dopo Adams regala addirittura il doppio break di vantaggio a Nvoara, sul 14-16. Le azzurre scappano ancora (15-19) ma poi sciupano tutto (19-19) mentre Lavarini manda in campo Ituma. Bosetti (diagonale stretta, 20-22) e la stessa Ituma (20-23) avvicinano il traguardo ma Pinerolo impatta (23-23) e poi, ai vantaggi, la spunta sul 30-28.

Sotto 2-1, Novara prova a reagire e si affida a Chirichella (muro, 4-6) ma due errori di Bosetti rimandano avanti Pinerolo (9-8) che poi sembrerebbe trovare anche l’allungo giusto con l’ace di Grajber e il muro di Gray (13-10). Novara, però, non ci sta: Karakurt trova l’ace del 15-16, Chirichella propizia il 15-18 e il 17-20, poi il turno in battuta di Gray (ace, 22-22) riapre incredibilmente tutto. Con il margine d’errore ridotto a zero, Adams conquista il set ball a muro (22-24) e poi è ancora l’americana a fare 2-2 con il maniout del 23-25.

Le azzurre provano a sfruttare l’inerzia (0-2) ma Zago non ci sta e ribalta tutto, firmando il 7-5 in maniout che propizia anche il successivo +3 al cambio di campo; Karakurt non si arrende (9-7), Danesi a muro si avvicina e dopo la parallela dell’opposto turco (10-10), sono due errori di Zago in attacco a indirizzare definitivamente parziale e match (10-12). Il resto lo fa un muro di Danesi (10-13) e l’ennesimo punto di Karakurt, poco dopo, vale l’11-15.

Ebrar Karakurt:Complimenti a Pinerolo, per la partita che ha fatto e per come ha saputo lottare. Penso che avremmo dovuto vincere conquistando i tre punti, ma se è andata così è per la prestazione offerta dalle nostre avversarie, che si sono meritate il punto conquistato. Da parte nostra, l’importante è aver vinto un’altra partita, anche perché in questo momento dobbiamo lavorare tanto per crescere e per continuare a vincere. Puntiamo a diventare una squadra, quello è il primo passo per poter dire la nostra in campionato“.

Vittoria Prandi:È stato bellissimo, giocare in A1 è meraviglioso. C’è un po’ di rammarico per aver perso il tie break, però abbiamo lottato contro una big, quindi abbiamo la consapevolezza che si può sempre combattere. Lavoriamo tanto in allenamento e quando le grandi calano un po’ noi dobbiamo attaccarle e approfittarne“.

Wash4green Pinerolo – Igor Gorgonzola Novara 2-3 (17-25, 25-22, 30-28, 23-25, 11-15)
Wash4green Pinerolo: Grajber 14, Trnkova ne, Carletti 2, Gueli (L) ne, Renieri ne, Bussoli, Moro (L), Prandi 2, Tosini ne, Zago 21, Bortoli ne, Gray 11, Akrari 11, Ungureanu 13. All. Marchiaro.
Igor Gorgonzola Novara: Cantoni ne, Adams 20, Bresciani (L) ne, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 10, Chirichella 12, Danesi 11, Varela Gomez ne, Bonifacio ne, Carcaces, Ituma 2, Karakurt 34. All. Lavarini.
Arbitri: Simbari, Rossi.
Note: Spettatori: 1500, Durata set: 22′, 29′, 35′, 31′, 18′; Tot: 135′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)