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Lorenzo Bernardi e i regali di Piacenza: “Troppi errori sono stati fatali”

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Di Stefano Benzi

Il finale della partita, 1-3 per la Cucine Lube Civitanova, non fotografa completamente quello che è stato l’andamento della gara del PalaBanca. Per lunghi frangenti la Gas Sales Bluenergy Piacenza ha avuto in mano l’incontro con parziali anche molto importanti, ma ancora una volta la squadra emiliana è rimasta vittima di quei black out che erano costati anche il match contro Perugia. In quell’occasione Lorenzo Bernardi aveva parlato della sua squadra come di un malato grave. Il malato sta un po’ meglio, ma ancora non è uscito dalla convalescenza: “Troppi errori nel primo e nel quarto set, quando avremmo potuto girare la partita a nostro vantaggio, ci sono risultati fatali. Un peccato perché anche questa volta la sfida poteva finire diversamente. Dobbiamo smetterla una volta per tutte di fare regali con i nostri errori gratuiti. La chiave è tutta in quei punti che abbiamo concesso e che pesano enormemente”.

Rispetto alla partita con Perugia si è rivisto Raydel Hierrezuelo. Ma non c’era Georg Grozer e ancora una volta Piacenza ha dovuto giocare usando soluzioni di fortuna: “La coperta è sicuramente corta – dice Bernardi – stiamo giocando senza la riserva del centrale e quella dell’opposto. Stavolta abbiamo dovuto adattare uno schiacciatore in diagonale al palleggiatore e così non è facile preparare le partite né allenarsi in settimana. I giocatori da questo punto di vista sono stati molto bravi, sono contento perché hanno portato in campo il cuore. Ma se si commettono troppi errori nei momenti decisivi il cuore non basta”.

Ferdinando De Giorgi dal canto suo incamera la sua quinta vittoria (14 punti in classifica) chiudendo le due trasferte di Monza e Piacenza con un pieno da sei punti: “Va bene così… – dice il tecnico della Lube – anche oggi abbiamo fatto fatica a riprendere in mano l’incontro quando Piacenza si è fatta più aggressiva e ha alzato il suo livello di gioco. Noi forse abbiamo subito forse un po’ troppo in ricezione ma siamo stati sempre attaccati al risultato della partita. L’essere pronti a soffrire e a lottare sempre e su qualsiasi risultato deve essere uno dei nostri atteggiamenti cardine. Anche quando le cose non vanno bene”.

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