L’opposto Ivan Zanettin Romero chiude il mercato di Castellana

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Di Redazione

È l’italo-venezuelano Ivan Zanettin Romero l’ultimo annuncio ufficiale della New Mater Volley Castellana Grotte in vista del campionato di Serie A2. Si chiude così il mercato della formazione pugliese che, anche nella stagione 2021/2022, sarà allenata da Flavio Gulinelli.

Nato a Isla de Margarita in Venezuela, passaporto italiano, nel nostro paese dall’età di 17 anni, Zanettin è un opposto classe 1997 (compirà 24 anni il prossimo 26 luglio), 195 centimetri. Cresciuto pallavolisticamente nelle giovanili di Modena Volley (società con cui ha vinto una Del Monte Junior League nel 2016 proprio al Pala Grotte di Castellana), lo scorso anno ha indossato la maglia del Casarano Volley, centrando la promozione dalla Serie B alla Serie A3.

In Serie A2, invece, ha già giocato con le maglie di Ortona (due anni) e Calci tra il 2017 e il 2020: 28 presenze in totale e 293 punti (con una media di 10,4 a partita), concentrate principalmente nella prima importante stagione in Abruzzo (con picchi di 25 punti a gara). Proprio in Toscana, a Calci, è già stato allenato da Gulinelli, che lo ha descritto come “un giocatore dalle caratteristiche fisiche importanti, generoso e grintoso, un giocatore che ci potrà dare un contributo significativo in diverse situazioni“.

Sono felice di ritrovare Gulinelli – ha commentato lo stesso Zanettin – un tecnico a cui sono legato per tanti motivi. Ho scelto Castellana perché, dopo l’anno a Casarano, in cui ho avuto l’opportunità di giocare con più frequenza, mi aspetto di verificare sul campo quanto sono cresciuto. La stagione scorsa, con la promozione in Serie A3, per me ha significato molto in termini di serenità e sicurezza. Sono un giocatore che punta molto sull’aspetto caratteriale, sia per quanto riguarda la parte fisica che la grinta. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione del club e dello staff tecnico“.

Il prossimo sarà un campionato molto duro – ha continuato l’italo-venezuelano – ci sono tante squadre ben attrezzate per la categoria. Ma poi è sempre il campo a parlare e, in campo, in una situazione di equilibrio, spesso la differenza la fa la testa, il pubblico che mi auguro possa tornare a guardarci e il lavoro in settimana“.

Come detto, la firma di Zanettin chiude il mercato della New Mater Volley che ha registrato ben 11 nuovi arrivi (i palleggiatori Izzo e Santambrogio, i martelli Borgogno, Capelli, Fiore e Tiozzo, i centrali Arienti e Truocchio, l’opposto Theo Lopes, il libero Toscani), un ritorno (quello del centrale Presta) e una conferma (del libero De Santis).

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)