Foto di di Alessandro Soragna

Lisa Cheli quarto tassello per l’Anthea Vicenza

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Arriva il quarto tassello per la nuova stagione di Anthea Vicenza. Lisa Cheli è una nuova giocatrice biancorossa.

Raggiunta subito dal Responsabile Marketing della società, Stefano Campana, si racconta così.

Ciao Lisa e ben arrivata in Volley Vicenza! I tifosi di Vicenza ti conoscono per averti vista come avversaria e tu conosci probabilmente altrettanto bene il Palazzetto di Via Goldoni per averci giocato come avversaria. Quali le tue sensazioni al pensiero che quest’anno saranno i tuoi tifosi e sarà il tuo palazzetto? “Si in questi anni ci siamo incontrati/scontrati spesso e la sensazione che ho sempre avuto è quella di una società dall’ossatura ben solida e dall’ambiente molto sereno. Il palazzetto é stupendo e ci si gioca benissimo. Spero che il pubblico riesca ad affezionarsi a questa squadra perché sarà davvero competitiva e agguerrita. Io non vedo l’ora di conoscere tutti e farli divertire un bel po’. Poi diciamo che il Veneto mi ha adottata, quindi vestire questa maglia sarà per me un onore e un motivo di orgoglio. Insomma, non vedo l’ora di giocare per la mia “nuova casa”.

Due anni fa sei arrivata ad un solo passo dalla A2 arrendendoti con la tua squadra solo nella finale playoff. In questa stagione, chiusa anticipatamente, ti trovavi in testa al Girone B al momento della sospensione e avevate conquistato la qualificazione alla Final four (poi non disputata per la pandemia). Sei venuta a Vicenza per portare a termine quello che hai solo sfiorato negli ultimi anni? “Possiamo dire che gli ultimi 3 anni sono stati ricchissimi di emozioni e soddisfazioni. La promozione in A2 con Pinerolo e la Final four di Coppa Italia, la finale playoff per la A2 con Offanengo e il primato dello scorso anno (con qualificazione di coppa annessa). Non mi stanco mai di stare lassù, in cima alla classifica. E darò l’anima per far sì che anche con Vicenza si possa riuscire a stare nei primi posti e … beh non aggiungo altro dai…”.

Di te si dice, o meglio si scrive, che sei forte in ogni fondamentale, attacco, muro e battuta, e che sei un centrale esperto e grintoso che conosce bene la categoria. Cosa porterai come contributo tecnico a Vicenza e su cosa ritieni di poter ancora migliorare? “Vi ringrazio per queste belle parole. Io faccio sempre un po’ fatica a vedermi da fuori e lascio agli altri il compito di parlare di me. Io preferisco agire, e non sono una che si tira indietro davanti a niente, soprattutto quando c’è da lavorare e migliorare. Quindi ti direi che l’obiettivo è di migliorare TUTTO ancora di più. Sono una perfezionista e non mi accontento mai. Voglio dare sempre il meglio e ottenere sempre ciò che mi prefiggo. Se mi pongo un obiettivo, ci devo arrivare. In qualsiasi modo! Spero di aiutare le mie compagne proprio in questo: a non accontentarsi mai e lavorare sempre per quel “quid” in più. Nella vita si può sempre migliorare in tutto. Intanto in campo metterò a disposizione tutto quello che ho imparato in questi anni e sono convinta che Luca e la squadra riusciranno a farmi tirare fuori dell’altro!”.

Di te sappiamo che sei toscana di Prato. Cos’altro vuoi raccontare ai tuoi nuovi tifosi per farti conoscere meglio? “Sì sono di Prato ma ormai sono veneta a tutti gli effetti (ogni tanto mi esce pure qualcosa in dialetto). Vivo a Lozzo Atestino con il mio fidanzato Mattia (originario di Este) e il mio cagnolino Berto. Sono una Biologa Nutrizionista, amante del buon cibo, della musica, dei libri e dello studio e non riesco mai a star ferma”.

Come alle tue colleghe chiediamo anche a te 3 aggettivi che ti rappresentano, in campo e fuori. “Testarda, perfezionista, ambiziosa”.

L’ultima domanda non può non riguardare il periodo fin troppo “particolare” che abbiamo tutti vissuto da marzo in poi. Lo sport e la pallavolo si sono fermati. Tu come hai vissuto questi mesi?

“Inizialmente ho avuto paura, devo essere sincera. Non sapevamo cosa aspettarci e ogni giorno che passava c’era un bollettino sempre più difficile da accettare. Le misure di sicurezza non erano chiare e il senso di impotenza era frustrante. Mi sono attenuta alle regole imposte dall’alto fin da subito. Prima di essere atleti siamo persone ed è stato giusto mettere in sicurezza tutti allo stesso modo! Adesso ci siamo adattati a questa condizione e spero che le cose possano andare di bene in meglio, sempre di più. Come dicevo prima però, sono una che non riesce a star ferma… ho fatto quello che potevo in casa-giardino e adesso sono tornata in palestra a fare pesi. Non vedo l’ora di ripartire con gli allenamenti. Mi manca il calore dello spogliatoio. La pallavolo, la squadra… sono cose da cui è difficile staccarsi. Non vedo l’ora di ripartire e farvi ridere con le mie esultanze pacatissime e sobrissime”.

(Fonte: comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI