Libertas: "Siamo fiduciosi di poter realizzare il nostro sogno: riportare il volley femminile triestino in seria A"

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Di Redazione

Dopo il rigetto da parte del Giudice di Lega la Liberts Trieste della domanda di iscrizione alla serie A2, il contenzioso legale della società triestina arriva a Roma per quello che sarà l’atto conclusivo di una vicenda che in primo grado ha visto per ora il team alabardato estromesso dalla serie A2. Si terrà infatti lunedì 31 Luglio 2017 alle ore 12 l’udienza presso la Corte Federale d’Appello della Fipav che rappresenta l’ultimo grado di giudizio a cui la società triestina ha deciso di fare ricorso per mantenere vivo il sogno di poter prendere parte nella prossima stagione al campionato italiano di serie A2.

Il club giuliano sarà difeso dall’avvocato Giovanni Fontana, legale di Roma esperto di diritto sportivo. All’udienza saranno presenti, assieme all’avvocato Fontana, anche il presidente della Libertas Trieste, Marco Cocolo e il Dg, Marino Tirel. “Siamo fiduciosi – rivelano i vertici triestini – e siamo certi che in questa sede potremo far valere le nostre ragioni coronando il sogno di far ritornare il volley femminile triestino in seria A”.

Dopo il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, anche il Giudice di Lega aveva infatti rigettato la domanda di iscrizione della Libertas Trieste al prossimo campionato femminile di pallavolo femminile di serie A2.

Per una serie di circostanze legate a sfortunate coincidenze e ritardi burocratici non ascrivibili alla nostra volontà – avevano spiegato il Presidente Marco Cocolo e il Dg Marino Tirel della Libertas Trieste – non era stata ratificata l’iscrizione della Libertas Trieste al campionato di serie A2, ma pur delusi, in quanto molto fiduciosi e speranzosi in un esito favorole vista la bontà del progetto presentato in Lega che aveva attratto l’attenzione di importanti sponsor e ottenuto l’appoggio della massime Istituzioni Regionali e Locali, non vogliamo ancora arrenderci e pertanto abbiam presentato ricorso alla corte Federale d’Appello della Fipav, confidando in questa sede nell’accoglimento della nostra istanza. Eravamo consapevoli delle difficoltà oggettive a sovvertire nel poco tempo a disposizione per provvedere alle integrazioni richieste atte a sanare le criticità contestate, ma ora abbiamo tutte le carte in regola e siamo pronti ad attendere con rinnovata fiducia nel verdetto finale“.

Allo stato attuale sono 14 le squadre amesse in prima istanza alla serie A2 a cui vanno aggiunte il Club Italia e Olbia. La speranza è che si possa arrivare a 18 squadre – oltre alla libertas Trieste anche la VolAlto Caserta attende infatti l’ok dalla corte Federale d’Appello della Fipav – e in questo caso potrebbe prenedre forma la ventilata proposta di riforma che ipotizzava una divisione della serie A2 in due gironi da nove squadre ciascuno.

(Fonte: comunicato stampa)

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