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L’EuroVolley Tour nuovamente a Perugia con un apposito workshop

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L’EuroVolley Tour torna a Perugia dopo il primo appuntamento del 30 maggio e lo fa con la realizzazione di un workshop dedicato all’analisi dell’impatto economico di un grande evento sul territorio, svoltosi alle ore 11.30 presso il Barton Park Green Business Center. L’incontro è iniziato con il saluto del Vice Sindaco di Perugia Luca Tuteri che ha dichiarato: “Tutto sembra essere un’opportunità per lo sviluppo economico, ma opportunità, parola che proviene dal latino, significa dare un porto sicuro alle navi che sono in difficoltà e gli Europei di pallavolo sicuramente offrono una grande opportunità. La parola sociale interessa perché lo sport diventa un modello, specie per la parte del gioco. I ragazzi guardano questi eventi e questi atleti come modelli e dobbiamo trasferire l’idea che il gioco è un’attività ludica che serve alla formazione dei nostri ragazzi. Oggi solo il 30% dei giovani pratica sport e noi dobbiamo dare modelli virtuosi: praticare sport è un valore aggiunto di ogni individuo; ci si educa alla realtà delle cose, alla socialità, al coraggio, alla relazione con gli altri e a conoscere il proprio limite e noi abbiamo il dovere di trasmettere questi insegnamenti perché, spesso, sembriamo una società un po’ rassegnata a non andare oltre l’asticella“.

E’ quindi intervenuto Giuseppe Lomurno, Presidente FIPAV Umbria: “La pallavolo sul territorio umbro rappresenta non solo un’eccellenza sportiva, ma una straordinaria occasione di marketing. In particolare la presenza di un club di livello internazionale come la Sir Safety ha permesso negli ultimi anni di aumentare la conoscenza del territorio, connotandolo in modo positivo, con le ricadute che ciò comporta in termini di potenziamento del prodotto turistico. Abbiamo avuto richiesta dall’estero per oltre 1500 biglietti ed è uno stimolo per fare questo sforzo organizzativo“.

Il primo relatore è stato Roberto Ghiretti, docente Master Sport che ha presentato un documento che analizza l’impatto economico previsto, con l’obiettivo di valutare le voci che determineranno il totale dell’indotto economico che si genererà sul territorio italiano a seguito dello svolgimento delle due manifestazioni di quest’estate. Ghiretti nel corso della sua presentazione ha evidenziato che: “Gli Europei tornano in Italia dopo l’edizione 2015; sono coinvolte nove città su due tornei continentali e questa è stata una scelta della FIPAV che ha voluto ampliare la fascia di penetrazione di questo evento. La ricaduta economica è misurabile e quella sociale emerge nel tempo. Il totale dell’indotto economico atteso dai due tornei continentali potrà essere superiore ai 160 milioni di euro. Emerge inoltre che anche per lo Stato e per le Pubbliche Amministrazioni dei territori ospitanti e coinvolte nella gestione dell’evento sportivo, esiste un ulteriore ritorno in termini di imposte indirette, IVA, tasse di soggiorno degli alloggi, visibilità̀, politiche sociali e legacy. Un evento ha un senso solo quando lascia tracce economiche e sociali“.

E’ poi intervenuto Giacomo Sintini, Head of Randstad Sport ed ex pallavolista: “Eventi come questi ci aiutano e direzionare la nostra vita nel modo più corretto e positivo. Questi eventi portano pensieri positivi e ingaggio e generano valore aggiunto. Alcuni dei protagonisti degli Europei nei prossimi mesi potranno andare nelle scuole a raccontare la loro esperienza, perché c’è tanto tempo invisibile che deve essere conosciuto dai ragazzi; bisogna avere voglia, insieme alle istituzioni, alle scuole, alle università e alle aziende, di generare valore insieme e quando siamo emotivamente coinvolti è più facile farlo. Si generano relazioni di qualità, perché le persone scelgono sempre le persone“.

Al termine l’intervento di Paolo Polinori – Professore Ordinario di Economia Politica Dipartimento di Economia Università degli Studi di Perugia: “Un evento internazionale si ripercuote sui territori con benefici economici e con una legacy che funziona e che dovrebbe essere uno stimolo per le amministrazioni a investire nello sport. Si deve cercare di allargare lo spettro dell’analisi per capire come un’attività sportiva abbia in sé anche un forte aspetto ambientale oltre che sociale. L’Umbria è il polmone verde d’Italia. La spesa italiana per lo sport è inferiore alla media di altri Paesi europei. Spesa pubblica e spesa privata devono sempre procedere sinergicamente. Un evento ha quindi funzione decisiva per favorire l’innesco di meccanismi latenti o inerziali, incrementare la capacità istituzionale e di governo del territorio a divenire parte attiva in processi di trasformazione urbana e produrre ricadute significative sui flussi turistici, aumentando progressivamente il turismo sportivo e il turismo a 360°“.

Ha concluso il workshop Paola Agabiti Assessore Programmazione Europea, Bilancio Risorse Umane e Patrimoniali, Turismo, Istruzione, Diritto allo studio, Sport, Cultura della Regione Umbria: “Questo evento per noi è un punto di partenza; ospiteremo tanti eventi perché nel nostro programma lo sport è proiettato allo sviluppo del territorio; gli eventi sono una possibilità di trasformazione territoriale, vedi la riqualificazione effettuata al Pala Barton. L’Umbria e Perugia hanno un legame forte con il volley. E’ fondamentale avere impianti sportivi adeguati e sicuri per passare un messaggio alle famiglie che così sanno che i propri figli possono vivere momenti di socialità e di crescita in strutture sicure. Questi eventi danno anche un senso di comunità e di appartenenza. In termini turistici ci aiuta a destagionalizzare il turismo. È importante anche per il territorio: esiste sempre una sinergia tra lo sport e le altre attività che il territorio proporrà. Gli eventi devono essere sostenuti dalle istituzioni perché questi eventi ci aiutano a promuovere l’Umbria, in questa direzione stiamo lavorando da tempo anche con il CONI“.

Proprio per il CONI era presente in sala anche Domenico Ignozza Presidente CONI Umbria: “E’ un momento particolarmente felice per lo sport in Umbria; i grandi eventi e lo sport portano benefici economici, ma i benefici sociali sono impellenti e la disciplina che ha organizzato l’evento nei mesi seguenti vede anche aumentare le iscrizioni. La pratica sportiva è un obiettivo di tutti, tutti dobbiamo lavorare in questa direzione per il bene dei nostri figli che devono praticare sport in luoghi sicuri. Lavorare per formare chi segue i ragazzi e le ragazze è una priorità. Tutto ciò è sport, l’impatto sociale è l’obiettivo finale di tutti noi“.

(fonte: comunicato stampa)

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