L’Eurospin Ford Sara Pinerolo attende gli sviluppi della situazione e si allena via Skype

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Di Redazione

Si è tenuta ieri, sabato 14 marzo, la consulta di Serie A2 femminile in videoconferenza con tutti i presidenti delle società per fare il punto della situazione sulle possibili future soluzioni per il prosieguo della stagione. All’unanimità i presidenti, stante l’attuale scenario di incertezza, sono stati concordi nel prendere ancora un po’ di tempo per seguire l’evolversi dell’emergenza, essendo ancora prematuro ipotizzare una data certa per la ripresa dell’attività agonistica, le cui competizioni sono sospese fino al 3 aprile.

Una linea pienamente sposata anche dall’Eurospin Ford Sara Pinerolo: “Anche noi, come ho riferito al presidente Fabris, pensiamo sia giusto attendere ancora un paio di settimane prima di prendere una decisione definitiva – spiega il presidente Claudio Prina nel suo intervento – faremo probabilmente ancora un incontro interlocutorio con tutti i presidenti prima del 3 Aprile, termine oltre il quale non prendere una decisione renderà tutto difficile se non impossibile per programmare e gestire il prosieguo così come riferito da alcuni presidenti“.

Anche noi – continua Prina – abbiamo sospeso gli allenamenti e abbiamo fatto la scelta, su indicazione anche del nostro medico, di far stare le atlete a Pinerolo a casa nelle loro abitazioni, a cui abbiamo fatto avere tutte le indicazioni sulle norme comportamentali da seguire per la tutela della loro salute in questo particolare momento. Le nostre ragazze, via Skype, fanno attività sotto la direzione del nostro staff tecnico, vengono tenute informate e sentite telefonicamente con il nostro direttore sportivo Francesco Cicchiello che si prodiga per fare in modo che la comunicazione e l’organizzazione generale funzionino al meglio, fungendo da raccordo tra la dirigenza, il medico sociale dottor Gino Barrale e il tecnico Michele Marchiaro per un continuo interscambio di informazioni“.

La scelta di far rimanere le atlete qui la ritengo di grande buon senso – continua il presidente dell’Union Volley – ed è stata apprezzata anche dalle nostre atlete, a cui abbiamo chiesto di esprimere le loro considerazioni in questo particolare momento per iscritto e loro si sono dimostrate molto responsabili. Alcuni presidenti che hanno lasciato libere le ragazze, provenienti da tutta Italia, ieri hanno manifestato preoccupazione sul loro rientro, perché potrebbe comportare un ulteriore periodo di isolamento di 14 giorni prima della ripresa degli allenamenti. Ora non ci resta che gestire al meglio le situazioni in questo lasso di tempo che porterà al 3 aprile, e come sempre ci adegueremo alle decisioni e ai provvedimenti che la Lega Volley Femminile ed il presidente Mauro Fabris adotteranno”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Piccinini anche nella Walk of Fame, Malagò: “Sei stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa”

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Altro grandissimo riconoscimento in pochi giorni per la Regina del Volley Francesca Piccinini: dopo l'annuncio dell'induzione nella classe 2025 della International Volleyball Hall of Fame è arrivata anche la Walk of Fame a Roma, che si arricchisce di sette nuove splendide targhe.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: 
i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto)
Gerda Weissensteiner (slittino e bob)
Giorgio Di Centa (sci di fondo)
Gianluigi Buffon (calcio)
Francesca Piccinini (pallavolo)
Elisa Di Francisca (scherma)
Aldo Montano (scherma)

Malagò ha dedicato un pensiero per tutti questi favolosi atleti, e per la Piccinini ha raccontato che si tratta di una Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

(fonte: CONI)