Le società propongono un taglio del 30%. A rischio la conferma dei big?

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Di Redazione

Mentre in Serie A femminile le società chiedono compatte una riduzione degli ingaggi del 30% in seguito alla chiusura anticipata della stagione (ma i procuratori hanno già rifiutato la proposta), in campo maschile la trattativa avviata dalla Lega Pallavolo Serie A sembra essersi arenata e molti procedono con trattative individuali. Il taglio proposto si aggira comunque intorno alla stessa percentuale: lo ha confermato il ds della Lube Beppe Cormio, parlando di trattative tra il 30% auspicato dai club e il 20% accettato da alcuni atleti.

Una decurtazione rilevante che potrebbe portare a ridiscutere contratti importanti: per Civitanova i rumors parlano di una possibile negoziazione con Yoandy Leal, per l’Itas Trentino il problema sarebbe l’ingaggio del nuovo acquisto Nimir Abdel-Aziz. Oggi Il Resto del Carlino Modena ipotizza che la trattativa possa provocare addirittura una clamorosa rottura tra Leo Shoes ModenaIvan Zaytsev, poco propenso ad accettare un taglio così pesante.

Il punto però è capire se la fuga dei campioni sia davvero un pericolo imminente: al mondo sono pochi i club che possono permettersi ingaggi simili a quelli italiani, e alcuni di essi (vedi Russia) hanno già portato a termine il mercato per la prossima stagione. Senza contare che la “crisi da pandemia” colpirà, seppure in proporzione diversa, anche gli altri paesi. Le voci di partenze eccellenti hanno dunque una base reale o sono piuttosto parte di una strategia per trovare l’accordo economico?

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