Le cinque proposte di Mark Lebedew per migliorare il Video Check

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Di Redazione

Il Video Check (o video challenge, come da denominazione internazionale) è ormai uno strumento indispensabile per tutto il mondo della pallavolo e il suo utilizzo è generalmente molto apprezzato sia dalla componente arbitrale, sia da giocatori e dirigenti. Come ogni innovazione, però, anche questa è suscettibile di miglioramenti: a suggerirne qualcuno è il coach dell’Aluron Virtu Zawiercie Mark Lebedew, ormai ex ct dell’Australia, che in un articolo per World of Volley ha elencato cinque proposte per perfezionare il sistema. Eccole di seguito:

1) Introduzione di limite di tempo per prendere la decisione, allo scadere del quale verrebbe confermata la valutazione arbitrale.

2) Comunicazioni solo via microfono tra i due direttori di gara, eliminando lo spostamento del secondo arbitro per raggiungere il seggiolone.

3) Chiamate per l’intera durata dello scambio, senza bisogno di interrompere l’azione.

4) Introduzione del Video Check anche per azioni attualmente non contemplate dalla FIVB, come le azioni a fondocampo e i tocchi sopra la rete.

5) Eliminare la riproduzione delle immagini del Video Check sui maxischermi: la bassa qualità dei video e la scarsa conoscenza delle regole da parte del pubblico rischiano di alimentare proteste e polemiche inutili.

(fonte: World of Volley)

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