Foto Pallavolo C9 Arco Riva

L’associazione Assist chiede chiarezza alla Fipav sul caso Dalfovo

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Di Redazione

Non ha mancato di suscitare polemiche il ritorno all’attività di Massimo Dalfovo, il consigliere della Federazione Italiana Pallavolo in quota atleti che domenica scorsa è sceso in campo per un punto nella Coppa Italia di Serie D con la Pallavolo C9 Arco Riva.

Sui social network l’Assist, l’Associazione Nazionale Atlete, passa all’attacco: “Se si accerterà che questa cosa, cioè far entrare un uomo di 63 anni in una partita di volley per qualche minuto, è stata fatta solo per giustificare la sua candidatura e la sua elezione in consiglio federale in quota atleti (come molti dicono), non si tratterà affatto di ‘astuzia’ (il riferimento è al titolo di un articolo del quotidiano “L’Adige”, n.d.r.), ma un artificio vergognoso ed indegno di ogni principio di lealtà sportiva. Chiediamo alla Fipav di fare subito chiarezza su questa vicenda a dir poco inaccettabile e al signor Dalfovo di chiarire come mai ha voluto entrare in campo“.

Anche sul gruppo Pallavolo Unita per il Futuro, che riunisce molte società da tutto il territorio nazionale, è stata condivisa la notizia con questo commento: “Dopo 24 stagioni torna in campo a 63 anni Massimo Dalfovo, eletto consigliere nazionale della Fipav e in carica come Rappresentante degli Atleti… Tale azione desta di certo simpatia e curiosità, ma tutti gli atleti Fipav meritebbero di conoscerne la valenza“.

(fonte: Facebook)

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