Dei nuovo “costi” della pallavolo e della relativa stangata arrivata da parte della Federazione a colpire le società nella prossima stagione sportiva ne abbiamo parlato QUI e, invece, QUI abbiamo approfondito anche la questione del numero delle società perse negli ultimi anni dal mondo del volley. Ora, a confermare una situazione “complessa” è arrivato anche il grido d’allarme di Cristian Bressan, presidente del Volley Offanengo, società di Cremona che, per il quarto anno consecutivo e della sua storia, parteciperà al campionato di A2 femminile.
Bressan, con le sue parole invita anche le istituzioni ad avvicinarsi alle esigenze delle società.
L’ufficialità della partecipazione di Offanengo al prossimo campionato di Serie A2, intanto, è arrivata sabato scorso con il semaforo verde della Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo serie A femminile, che ha dato parere favorevole alla documentazione presentata dalla società neroverde per la squadra targata Trasporti Bressan.
Testimonianza, quest’ultima, della solida struttura del sodalizio, che, però, come ha spiegato il presidente della società, deve far fronte ai costi lievitati in virtù delle decisioni prese dalla Fipav: “Una società di A2 come la nostra – spiega Bressan – ha dovuto far fronte a maggiori spese importanti per prendere parte nuovamente al campionato. La riaffiliazione ha visto un aumento di 300 euro, mentre servono 150 euro in più per l’iscrizione. Altri 300 euro in aggiunta sono previsti per il tesseramento allenatori. Un’altra “botta” è arrivata con le tasse gare: ogni partita di campionato costa 200 euro in più e considerando 28 match stagionali, l’incremento è di 5600 euro. Nel nostro roster quest’anno non sono previste ad ora atlete straniere, ma se così fosse ognuna delle due consentite costerebbe 1000 euro in più. Tirando le somme, al Volley Offanengo la nuova stagione costa 6350 euro in più, totale che per una squadra che avesse due straniere lieviterebbe a 8350 euro in più”.
Spiegano, inoltre, dalla società: contando le 19 squadre ammesse alla Serie A2 e depennando dal calcolo il Club Italia (squadra federale), l’aumento totale del campionato (se ogni squadra avesse due straniere) sarebbe pari a 150.300 euro, con in più gli aggravi che interessano anche l’A1 femminile (per una stima totale di 140.700 euro per la massima serie).
“Così – continua Bressan – fare pallavolo di vertice diventa sempre più difficile; nel corso degli anni scorsi abbiamo superato la pandemia, poi abbiamo dovuto fare i conti con la riforma del lavoro sportivo che ha portato maggiori costi e un carico superiore di adempimenti burocratici. Ora arriva questa stangata dalla Fipav che mette ancora più in difficoltà le società”.
In conclusione: “Confidiamo che il Governo dia un riscontro positivo alle richieste presentate dalla Lega Pallavolo Serie A femminile al ministro Abodi. L’introduzione di un credito d’imposta permanente per le sponsorizzazioni e le spese di ristrutturazione e ammodernamento delle strutture darebbe una mano concreta alle società per poter strutturare meglio la propria attività”.
(fonte: Volley Offanengo)