La vicenda della palla "fermata". Candellaro: "Sono andato dalla bambina a tranquillizzarla"

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Di Redazione

In merito alla vicenda che ha visto protagonisti i giocatori della Lube Civitanova al PalaPanini durante Gara2 contro l’Azimut Modena, Davide Candellaro ha voluto, attraverso il proprio profilo Instagram, spiegare la sua versione dei fatti. Le parole del centrale della compagine marchigiana si riferiscono alle proteste dei cucinieri per la palla “fermata” da una giovane ragazza del servizio campo, in un momento delicato del set:

Non sono solito a queste cose anzi, ma questo è il brutto dei social, ovvero travisare i fatti. Dopo tutto quello che mi è stato detto non posso che rispondere e spiegare. Posto il video in cui si vede chiaramente che tutto quello che dico era rivolto al direttore di gara, e non una sola parola verso la bambina, indicando (in maniera magari troppo plateale) il fatto che avesse fermato la palla e basta.
A fine partita sono andato dalla bambina a tranquillizzarla, a dirle che nessuno ce l’aveva con lei. 
NESSUNO mi ha costretto o detto di farlo, l’ho fatto IO di MIA spontanea volontà.
Con questo metto un punto sulla questione per quanto mi riguarda, conscio di ciò che è successo veramente“.

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