La Reale Mutua Fenera Chieri si presenta: “Dimostreremo di essere da A1”

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Di Redazione

La splendida cornice del Cral Reale Mutua in corso Agnelli, a Torino, ha ospitato la presentazione della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Un appuntamento di inizio stagione che ormai è anche una piacevole tradizione.

A fare gli onori di casa il direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone: “È bello poter avere di nuovo un contatto con le persone, e fa piacere che accada qui al Cral, che per noi di Reale Mutua è un luogo speciale. Siamo molto contenti del proseguimento di questo rapporto col Chieri ’76, che non definirei una sponsorizzazione, piuttosto una collaborazione-partnership: ci ha dato grandi soddisfazioni da un punto di vista sportivo e importanti relazioni con il territorio. Ci guidano i principi di mutualità ai quali si ispira la nostra filosofia del ‘Together More’, che è il modo in cui le persone, unite da un obiettivo comune, portano avanti progetti più grandi, ottengono risultati più importanti e affrontano da protagonisti i cambiamenti e le sfide del domani. Una condivisione di valori e ideali con radici profonde, che trova la sua massima espressione nel vero spirito di squadra“.

Foto Fenera Chieri

Subito dopo è intervenuto Lucio Zanon di Valgiurata, dirigente del club biancoblù, oltre che presidente e amministratore delegato di quel Gruppo Fenera che da otto anni lega il proprio nome alla squadra e da tre stagioni ne è co-title sponsor insieme a Reale Mutua. “Di tutte le emozioni – ha detto – oggi prevale la gioia di poter tornare a fare dopo tanti mesi quello che vogliamo e sappiamo fare, ed è la nostra passione. Siamo qua e sorridiamo perché siamo felici di tornare a giocare a pallavolo“.

Un secondo tema importante è il territorio – ha proseguito Lucio Zanon di Valgiurata –. C’è una parte sportiva che è fondamentale, ma c’è anche una parte di persone, di vita, di comunità. In momenti difficilissimi come questi, in cui è normale che le aziende riconsiderino i propri budget, ci ritroviamo non solo con due main sponsor che hanno confermato il loro impegno, e gliene siamo grati perché non era scontato, ma con tutta una serie di sponsor ‘minori’ che hanno detto: noi ci siamo. Rispetto all’anno scorso non abbiamo perso nessuno, anzi siamo ulteriormente cresciuti. Questo è importantissimo“.

Il presidente del Chieri ’76, Filippo Vergnano, ha sottolineato che “quando ascolti le parole dei nostri due principali sponsor, capisci che c’è una comunanza di visione che va ben oltre i meri aspetti sportivi e di business: c’è un modo di ragionare sulla stessa linea e questo ci dà grandissima soddisfazione. Per noi è un piacere enorme essere accompagnati da due partner simili nel nostro cammino in A1“.

Un altro tema toccato dal presidente del Chieri ’76 è l’ingresso del pubblico al PalaFenera in occasione delle partite di campionato: “Stiamo lavorando con Cuneo e Novara per chiedere alla Regione Piemonte un’ordinanza che consenta l’ingresso del 25% degli spettatori rispetto alla capienza dell’impianto, come già avvenuto in altre regioni. Il nostro palazzetto è piccolo, non riusciremmo nemmeno a soddisfare tutti gli abbonati dell’anno scorso, ma in questo momento sarebbe già moltissimo. A breve comunicheremo le modalità per gli abbonamenti“. Quanto agli obiettivi sportivi, Filippo Vergnano ha spiegato che “la cosa per noi più importante è dimostrare di poter stare in questo campionato. L’anno scorso ci stavamo riuscendo, speriamo di riprendere da dove ci siamo fermati“.

L’allenatore Giulio Cesare Bregoli ha presentato la stagione: “Abbiamo la fortuna di poter fare un lavoro che è anche la nostra più grande passione. Ripartiamo dal gruppo dello scorso anno, che in buona parte è stato confermato, ma sicuramente non sarà lo stesso campionato perché tutto è in costante cambiamento ed evoluzione. Che campionato sarà lo scopriremo con l’inizio, e partita dopo partita. Di certo sarà una stagione molto difficile e con tantissime incognite“.

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Una battuta conclusiva con il capitano Elena Perinelli: “Questi mesi non sono stati facili, perché non siamo abituate a stare lontane dal campo per così tanto tempo. Quanto siamo felici da 1 a 10 di poter tornare a giocare? Ovviamente 10, ma in realtà è già stato emozionante e bellissimo il solo fatto di poter tornare ad allenarci“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)