La protesta di Scandicci, rimasta fuori dalla Champions: "Decisione incongrua"

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Di Redazione

Tra le squadre meno soddisfatte delle decisioni prese ieri dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile sulla chiusura anticipata della stagione c’è sicuramente la Savino Del Bene Scandicci, che in base alla classifica presa in esame per le qualificazioni alle Coppe europee (quella della 19° giornata) non potrà giocare il prossimo anno in Champions League, ma dovrà accontentarsi della CEV Cup.

Il direttore generale Francesco Paoletti è categorico: “Il nostro club non è in linea con quanto stabilito in merito all’assegnazione dei posti nelle Coppe europee. Se la classifica non ha valore per assegnare uno scudetto né per definire le retrocessioni (modificando quanto inizialmente stabilito) la stessa non può valere neppure per l’assegnazione dei posti per le Coppe europee. Si evidenzia, quindi, una disparità di giudizio decisamente incongrua“.

Sulle altre decisioni invece anche la società toscana è pienamente concorde: “È assolutamente opportuna questa decisione di sospendere il campionato considerando quanto sta avvenendo nel nostro paese e in tutto il mondo, pertanto la priorità in questo momento è la salute e non la parte sportiva”. ​​

Trovo veritiero e corretto assegnare alla squadra di Conegliano il titolo di vincitrice della regular season – conclude Paoletti – per i valori espressi sino allo stop della stagione attuale e comprendo anche il loro scoramento per non avere ad oggi la possibilità di inseguire traguardi sportivi verso i quali erano legittimamente lanciati. Proprio per queste ragioni appare inopportuno dare valenza alla regular season per alcune cose e non per altre: con sei giornate ancora da disputare ed i conseguenti play off l’esito finale della stagione sarebbe potuto essere diverso da quanto ha detto la classifica al momento dello stop, che resta troppo parziale per esprimere giudizi veritieri”.

(fonte: Comunicato stampa)

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