La Lube si salva in rimonta, ma il Benfica porta via un punto

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Di Redazione

Si salva per il rotto della cuffia la Cucine Lube Civitanova nella prima partita stagionale di Champions League: contro ogni pronostico la squadra di Blengini va sotto di due set contro il Benfica, qualificatosi attraverso i turni preliminari, e solo sull’orlo del baratro riesce a rialzarsi e ribaltare il risultato. I portoghesi, del resto, rimangono in partita fino all’ultimo e annullano anche un match point prima di arrendersi sul 15-13 del tie break. Una grande rimonta quella dei campioni d’Italia, trascinati da De Cecco, Yant e Garcia, ma il punto lasciato per strada è pesante in chiave primo posto.

Sorpresi dalla tenacia in ricezione e in difesa dei rivali, i biancorossi giocano due set in apnea prima di riemergere e ritrovare i colpi al servizio (9 ace a 8) e in attacco con Garcia (22 punti di cui 4 ace) MVP e top scorer, con Yant (19 punti di cui 3 ace e 3 muri) cresciuto alla distanza e un Nikolov a corrente alternata ma pur sempre insidioso (17 punti di cui 1 ace). Sul fronte opposto si mette in evidenza una vecchia conoscenza del campionato italiano, Raphael Oliveira (20 punti con 1 muro). Prima partita in Champions per Bottolo, Gottardo e Nikolov, con comparsata del giovane Ambrose.

La cronaca:
Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso opposto. Lusitani schierati con Tiago al palleggio per la bocca da fuoco Gaspar, in banda Raphael Oliveira e Ryuma, al centro Wohlfahrtstatter e França, staffetta tra i liberi Casas e Bernardo.

Lube contratta in avvio, tra regali e muri incassati (7-9). L’ex Loreto Raphael colpisce più volte (9-13). I biancorossi sono sorpresi dall’intraprendenza dei rivali e faticano a trovare le contromisure in attacco (9-14), ma pungono al servizio con Garcia (11-14) e si rialzano con due muri (14-15). In una fase confusa arriva il nuovo strappo lusitano (16-19), ma la Lube torna sotto azzeccando le offensive e impattando sull’errore portoghese (19-19). Sull’attacco out di Nikolov Lisbona torna sul più 2 (19-21). Sul tocco di Raphael Oliveira gli ospiti hanno due palle set (22-24). Il laterale dei portoghesi chiude i conti alla seconda chance con il suo quinto punto (23-25). La ricezione del Benfica ne esce con il 70% (50% di perfette), nonostante i 2 ace dei cucinieri.

Nel secondo set continuano gli alti e bassi in attacco dei biancorossi e i portoghesi sprintano sul muro ai danni di Yant (5-10). Blengini inserisce Diamantini e Bottolo, ma sulla serie al servizio di Fran°a (6-13) la panchina Lube chiama un time out. Civitanova alza il ritmo in attacco e al servizio con Garcia e trova il muro di Anzani (12-15) con tanto di brividi per la caduta di De Cecco. Sul servizio out di Nikolov (14-18) entra Gottardo.

I biancorossi sbarrano la strada (17-18). Un errore biancorosso al servizio spalanca la porta a Lisbona, ma Nikolov non ci sta (20-21). Una carambola sfortunata e un attacco dei portoghesi mettono alle corde i padroni di casa (20-23). Il Benfica chiude direttamente al servizio (21-25) con il quarto ace del set. Pur migliorando l’efficacia in attacco (52%), la Lube concede troppo. Si segnala l’esordio europeo del giovanissimo centrale Ambrose.

In avvio di terzo set, con Anzani e Diamantini al centro dall’inizio e Yant di nuovo al suo posto, l’inizio è diesel (7-9), ma l’aggancio arriva con Garcia (10-10). Nel momento di maggior tensione, Civitanova mette il naso avanti con Nikolov (15-14) e trova il doppio vantaggio con il block di Diamantini (17-15). Anche il più 3 arriva a muro (20-17). Il servizio di De Cecco fa saltare il banco (22-18). L’attacco e l’ace di Yant infiammano il palazzetto (24-19). Il pallonetto vellutato di Anzani allunga il match (25-19). Molto fallosi gli avversari.

In avvio di quarto set Civitanova sale in cattedra a muro e prende il largo dopo l’ace di Diamantini (8-4). L’attacco lusitano fatica e Yant stampa due block in pochi scambi (11-6). Sul 14-11 Matz inserisce De Souza Falcao in banda dopo aver già inserito la diagonale di scorta Westermann-Nikula. Gli ospiti si fanno più pericolosi e trovano l’aggancio sull’attacco out di Yant (15-15) per poi mettere il naso avanti con l’ace di Westermann (15-16).

Yant ci mette una pezza in attacco e trova due ace (20-17). Capitan De Cecco coinvolge anche Garcia (21-18). Il mani out targato Nikolov e i 2 ace di Garcia mettono a soqquadro Lisbona (24-19). Gli ospiti annullano tre palle set, ma capitolano alla quarta sotto la schiacciata di Nikolov (25-22). Protagonisti gli attaccanti biancorossi. Il meno preciso nelle offensive, Yant, trova 2 ace e 2 muri.

Al tie break la Lube ingrana subito al servizio con Nikolov e va sul 5-2 con la sciabolata di Yant, che attacca tutti i palloni pesanti (8-4). Matz ripropone solo per alcuni scambi la diagonale composta da Westermann e Nikula, ma sul muro di Nikolov il vantaggio biancorosso è di 5 punti (11-6). Lisbona reagisce (11-9) e la stoccata di Garcia arriva come una liberazione (12-9). Una battuta errata della Lube, un ace di França e l’attacco out di Garcia rimettono tutto in discussione (12-12). Garcia e un attacco out del Benfica mandano la Lube sul 14-12. Al secondo tentativo Civitanova chiude con Yant (15-13).

Cucine Lube Civitanova-Sport Lisboa e Benfica 3-2 (23-25, 21-25, 25-19, 25-22, 15-13)
Cucine Lube Civitanova: Garcia 22, Sottile, D’Amico (L) ne, Balaso (L), Zaytsev, Chinenyeze 1, Nikolov 17, Diamantini 6, Gottardo, Ambrose, De Cecco 2, Anzani 8, Bottolo 1, Yant 19. All. Blengini.
Sport Lisboa e Benfica: Raphael 20, Bernardo Silva (L), André Lopes, Wohlfahrtstatter 8, Westermann 2, Casas (L), Gaspar 13, Ventura 5, Niikula 3, França 9, Tiago 3, André Ryuma 10, Arthur ne, Falcao 1. All. Matz.
Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Vinaliev (Bulgaria).
Note: Spettatori 1321. Civitanova: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 48%-29%, muri 11, errori 30. Benfica: battute vincenti 8, battute sbagliate 20, attacco 41%, ricezione 44%-25%, muri 7, errori 33.

(fonte: Comunicato stampa)

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I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

Champions League

Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: "Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva". 

Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: "Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa".

Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: "Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!".

Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: "Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!".

Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: "Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il 'fuoco dentro': quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande". 

In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: "Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)