La Lube si impone a Ravenna per 3-0. In campo il terzetto cubano

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Di Redazione

I Cucinieri vincono ancora, questa volta per 3-0 su Consar Ravenna. I vice campioni del mondo allenati da Giampaolo Medei si impongono al cospetto di una buona Consar Ravenna (25-19, 25-23, 25-18), regalando ai 3 mila spettatori dell’Eurosuole Forum una vittoria figlia di una squadra che deve ancora rodare i propri meccanismi ma già carica di determinazione, griffata in attacco dal terzetto di fattura cubana Leal-Juantorena-Simon, con quest’ultimo che approfitta della prima da titolare del recuperato Sokolov per tornare nel suo ruolo naturale di centrale (a scapito di Stankovic), in diagonale con Cester.

Proprio il giocatore veneto è decisivo nel primo parziale per scardinare con la sua float la ricezione degli avversari, autori di una buona partenza (5-7) sulla scia di un ottimo Rychlicki (5 punti). Cester è velenosissimo dai nove metri, consentendo all’applauditissimo Bruno di pigiare sull’acceleratore affidandosi nelle rigiocate soprattutto a Juantorena (7 punti, 88% di efficacia sulle schiacciate), fino al 25-19 finale.

Nel secondo parziale Ravenna tiene botta per bene fino al 16-17, poi sembra mollare quando Bruno mura a uno Raffaelli facendo esplodere l’Eurosuole Forum e lanciando un concreto tentativo di fuga della Cucine Lube. Che avanti 22-19, con un bel 4-1 nel parziale nel computo dei blocchi vincenti e Juantorena al 67% di efficacia in attacco, deve però rimboccarsi nuovamente le maniche dopo un ace del solito Rychlicki e il successivo errore di Sokolov, che tutto in parità sul 22-22. I biancorossi, infine, chiudono 25-23 dopo un mani-out vincente di Leal rilevato dal video check, ed un errore in attacco del bomber lussemburghese della Consar, autore di altri 6 punti (50% in attacco).

E il copione non cambia neppure nel terzo set: Ravenna fa il suo, giocando a metà parziale anche la carta Lavia al posto di Raffaelli per provare a sistemare la ricezione. Ma nel momento decisivo è sempre la Cucine Lube Civitanova a trovare la zampata vincente, con le sue bocche di fuoco che risultano nuovamente infallibili sui contrattacchi. Juantorena firma il muro del +5 sul 21-16, un gap che costringe Ravenna a depositare definitivamente le armi. Finisce 25-18, con il bomber caraibico della Cucine Lube e della nazionale Italiana eletto Mvp della sfida: per Osmany 14 punti, con il 65% di efficacia sulle schiacciate e il 65% in ricezione su 17 palloni giocati, cui va aggiunto un muro vincente.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – CONSAR RAVENNA 3-0 (25-19, 25-23, 25-18)

Cucine Lube Civitanova: Sokolov 7, D’Hulst 1, Marchisio n.e., Juantorena 14, Massari n.e., Stankovic n.e., Diamantini n.e., Leal 13, Sander n.e., Cantagalli, Cester 5, Simon 11, Bruno Rezende 5, Balaso (L). All. Medei.

Consar Ravenna: Russo 4, Rychlicki 13, Di Tommaso n.e., Pglajen 7, Raffaelli 6, Saitta 1, Verhees 5, Goi (L), Argenta n.e., Elia n.e., Smidl, Marchini n.e., Lavia. All. Graziosi.

Arbitri: Braico (TO) – Giardini (VR).

(Fonte: comunicato stampa)

 

 

 

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".