La Lube accantona l’Italia: vuole prendersi il mondo…

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Di Redazione

Archiviata la bella vittoria europea su Modena, per la Cucine Lube Civitanova è arrivato il momento di pensare al Mondiale per Club FIVB 2018, in programma in Polonia dal 26 novembre al 2 dicembre. Sabato pomeriggio Stankovic e compagni partiranno alla volta di Plock, la città ad ovest di Varsavia che ospiterà le gare del girone nell’impianto “Orlen Arena”.

Scopriamo allora nel dettaglio le tre squadre che gli uomini di Medei affronteranno nella prima fase della manifestazione iridata, in una Pool A davvero di ferro che racchiude quasi tutte le squadre più accreditate di questo torneo.

PGE Skra Belchatow

Avversario di tante battaglie in Champions League, il Club polacco si presenta con una formazione pressoché identica a quella battuta in semifinale lo scorso anno. Unica sostituzione quella del forte serbo Lisinac, passato a Trento, con il talento ventenne Kochanowski, vero mattatore di questo inizio stagione. I polacchi non hanno iniziato benissimo la stagione ed attualmente sono al quinto posto della classifica. Confermata la diagonale palleggiatore-opposto che vede il nazionale Lomacz in regia e l’eterno Wlazli in posto due. Al centro con il citato Kochanowski troviamo Klos,giocatore interessante soprattutto in attacco, mentre invariata la coppia di schiacciatori composta dall’iraniano Ebadipour e dal talentuoso nazionale Szalpuk, protagonista ai mondiali vinti proprio dalla Polonia. Il libero ancora Piechocki. Confermato anche il tecnico italiano alla guida della squadra: Roberto Piazza.

Zenit Kazan

E’ giustamente considerata la squadra da battere. Reduce da una stagione di soli successi nel corso della quale dopo Campionato russo e mondiale per Club ha messo in bacheca anche una Champions League battendo, in una finale epica, la nostra Lube. Anche i russi hanno cambiato poco, ma la partenza di Leon, sostutuito da Ngapeth, la costringe a modificare il sistema di gioco, adattandolo alle caratteristiche del francese che sono molto diverse da quelle del cubano. In regia confermato Butko, trentaduenne titolare della nazionale. Opposto lo straordinario Mikhailov, mentre al centro attenzione ai 211 centimetri di Volvich e ai 208 di Samoilenko. Schiacciatori i due stranieri del club: lo statunitense Anderson e l’ex modenese Ngapeth che non viene descritto ancora al meglio della condizione ma rappresenta sempre una eccellenza assoluta del nostro sport. Il sestetto si completa con il trentaseienne Verbov, uno dei più grandi interpreti di sempre del ruolo.

Fakel Novy Urengoy

La formazione russa usufruisce di una wild card che gli organizzatori hanno voluto concedere proprio per la qualita del sestetto guidato dal pugliese Camillo Placì, attualmente imbattuto con sei vittorie in altrettante gare di campionato. Il Fakel si presenta forte di una delle migliori coppie di schiacciatori al mondo, composta dalle due stelle Volkov e Kliuka. Entrambi giovanissimi, classe 95, rappresentano il presente ed il futuro della nazionale russa. Giocatori fisici e completi in ogni fondamentale, sono già il sogno proibito di tutti i top club al mondo. In regia l’esperto Kolodinski, giocatore di buon talento conosciuto anche per aver disputato una grande olimpiade a Pechino nel beach volley. L’ opposto è il bielorusso Udrys che nelle prime gare ha rappresento l’anello debole della catena. Al centro Iakovlev e Ananev, centimetri e discreta qualità, mentre il libero è il fenomenale statunitense Shoji che lo scorso anno abbiamo ammirato a Latina.

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