La "Generazione di Fenomeni" dal campo alla panchina

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Di Redazione

Dal campo alla panchina. Nello sport può sembrare una cosa spiacevole ma in realtà non è così. Come riportato nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport“, la Generazione di Fenomeni, che negli anni ’90 portò l’Italia più volte sul tetto del mondo, ora è passato dal volley giocato al volley.. “tecnico”.

Cosa fanno i dodici pallavolisti che regalarono all’Italia il primo titolo mondiale della storia nel 1990 a Rio de Janeiro? Dieci su dodici sono finiti in panchina. La Generazione di Fenomeni si è trasformata in una generazione di allenatori e Julio Velasco, che di quella fantastica Nazionale era il commissario tecnico, ora è un loro collega, da tutti considerato come un autentico maestro e fonte di ispirazione nella nuova carriera intrapresa.

Fefè De Giorgi, neo allenatore della Lube e Andrea Anastasi, passando per Andrea Giani e giungendo fino ad Andrea Gardini.

Ma la lista è lunga. E allora perchè non citare Luca Cantagalli, ora vice di Velasco a Modena, Paolo Tofoli, da poco esonerato a Castellana Grotte e Marco Bracci (coach di Caserta). E ancora Marco Martinelli, Roberto Masciarelli e quel Lorenzo Bernardi campione d’Italia in carica…

Gli unici due che non hanno scelto la panchina sono Lucchetta e Zorzi, i quali hanno comunque preferito non lasciare il mondo della pallavolo: il primo come commentatore RAI, il secondo come attore e conferenziere. 

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