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La FIVB premia il fair play con il cartellino verde (e 30mila dollari)

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La fase conclusiva della VNL 2023, che prenderà il via domani ad Arlington con le Finals femminili, sarà l’occasione per sperimentare un’altra significativa novità, dopo le tante già introdotte a inizio manifestazione. La FIVB ha infatti deciso di introdurre, per la prima volta in una competizione internazionale, il cartellino verde, destinato a premiare i giocatori e le giocatrici che ammettono un tocco a muro o un’invasione a rete, evitando così il ricorso a chiamate non necessarie del video challenge.

Un’innovazione che la Federazione internazionale ha “importato” dalla Superlega italiana, dove il cartellino verde è in uso – seppur con alti e bassi – ormai dal 2018 (lo scorso anno è stato introdotto anche in Serie A1 femminile): il primo in assoluto lo ricevette Simone Giannelli, che ammise un tocco a muro durante la semifinale di Supercoppa contro Perugia, quando ancora vestiva la maglia di Trento. In seguito anche altri campionati nazionali, come quello della Bulgaria, hanno adottato questa regola.

La novità più significativa è però il montepremi in denaro riservato alla squadra più disciplinata: ben 30mila euro saranno assegnati alla nazionale che avrà ricevuto più green card (in caso di parità, sarà premiata la squadra meglio piazzata in classifica). Già lo scorso anno, nel corso delle finali maschili di Bologna, la Polonia si era vista consegnare dal presidente Ary Graça un assegno di 15mila euro; ora la cifra raddoppia e senza dubbio costituirà un bell’incentivo per il fair play.

(fonte: FIVB)

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