La dinastia dei Nikolov: Vlado vinse con Trento, Alex prova a batterla

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C’è un filo rosso che lega la prima Finale Scudetto dell’Itas Trentino all’ultima (finora), e quel filo è la dinastia dei Nikolov. Nel 2008, anno del primo scudetto vinto da Trento, uno dei protagonisti assoluti in campo fu lo schiacciatore bulgaro Vladimir Nikolov, degna “spalla” del connazionale Matey Kaziyski, allora 23enne e oggi nuovamente capitano della formazione gialloblu. Nella serie che prende il via il 1° maggio, a distanza di 15 anni, ci sarà ancora un Nikolov in campo, ma da avversario: Aleksandar, figlio di Vlado, 19 anni e già decisivo nella Cucine Lube Civitanova.

La coincidenza, ovviamente, colpisce più i tifosi di lungo corso che Alex, il quale all’epoca era un bambino di appena 4 anni. Il rapporto con il padre, in compenso, è centrale nella carriera del giovane schiacciatore, che racconta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “È il mio mentore, mi appoggio a lui quando le cose vanno male ed è il primo che chiamo quando vanno bene. Rispetto al passato adesso mi dà qualche consiglio tecnico in meno, ma martedì, a finale conquistata, era felicissima. Lui ne ha disputate tre in cinque stagioni, io ho fatto centro al primo tentativo e spero di inanellarne tante altre. Cosa mi ha suggerito? Solo di godermi il momento“.

Per completare la statistica, comunque, c’è da aggiungere che anche lo stesso Vlado Nikolov può vantare una finale vinta contro Trento: accadde nel 2010, quando lo schiacciatore aveva già cambiato maglia trasferendosi a Cuneo e nella sfida decisiva per il titolo (quell’anno assegnato in gara unica) mise a segno 16 punti fondamentali per il 3-1 contro la sua ex squadra.

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Boninfante tra l’esordio in azzurro e Civitanova: “Questa è un’annata soddisfacente, ricca di step”

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Dopo la soddisfazione della Coppa Italia conquistata da alzatore della Cucine Lube Civitanova e di un campionato terminato solo in Finale Scudetto, il palleggiatore Mattia Boninfante ha vissuto con trasporto la prima settimana della VNL esordendo con la maglia della Nazionale Italiana Seniores in una kermesse ufficiale. L’alzatore cuciniero stila ai microfoni del suo club un bilancio soddisfacente di un’esperienza chiusa con l’Italia al quarto posto dopo la tappa canadese.

Nel giro di pochi mesi hai preso le misure della SuperLega in maglia Lube e hai debuttato in Nazionale. Un pieno di emozioni? Boninfante: “Per me questa è un’annata soddisfacente, ricca di step. Avere grande spazio nella massima serie mi ha gratificato molto, ma anche le emozioni viscerali che si provano quando si indossa la maglia azzurra e si rappresenta l’Italia sono davvero intense. Imparagonabili, speciali!”.

Ti sei sentito accolto bene dal gruppo azzurro? “Mi sono sentito subito a mio agio. Va detto che conoscevo già la maggior parte già dei ragazzi, non solo i compagni della Lube. Addirittura con qualcuno di loro mi sento da tanti anni, quindi l'integrazione è stata facile e naturale. D’altronde nell’Italvolley ho incontrato solo persone gentili e simpatiche, con cui è bello lavorare e passare del tempo in palestra”.

Dopo una stagione dura in biancorosso, che livello hai trovato in VNL? “In Canada il livello dei giocatori era alto e le gare equilibrate, il rodaggio delle squadre forse non era ancora completo trattandosi solo della prima tappa”.

Hai ricevuto i complimenti di Beppe Cormio per il carattere in campo: “Mi fa piacere! Sono stato chiamato in causa e ho dato il massimo cercando di fornire un buon contributo al gruppo. Siamo stati bravi come squadra in Quebec ad affrontare uniti i momenti duri. Ce ne sono stati, ma in gran parte li abbiamo superati vincendo tre gare su quattro. Il collettivo ha alti margini di crescita. l’Italia al completo è una delle squadre più forti al mondo”

Avete affrontato Noa Duflos-Rossi e Pablo Kukartsev, entrambi tuoi nuovi compagni alla Lube, sei riuscito a parlarci? “Mi hanno fatto un’ottima impressione anche caratterialmente. Ci siamo presentati perché non ci conoscevamo e devo dire che l’impatto è stato subito positivo con entrambi. Noa ha giocato un po' il secondo e il terzo set per la Francia e ci ha subito fatto vedere le sue qualità, un talento raro per uno schiacciatore così giovane. Nella sfida con l’Argentina abbiamo sofferto gli attacchi di Pablo, bravo a farci sudare e a mettere in discussione l’inerzia del match confermandosi un grande giocatore di esperienza che può darci tanto”.

Ti manca la quotidianità dell’Eurosuole Forum? “Dalla fine della SuperLega non è mancata la continuità degli allenamenti, seppur non a Civitanova. Ho avuto poche possibilità di riposare tra un collegiale e l’altro, ma è bello così. Se avrò tempo recupererò le energie a casa, mentre nell’arco dell’estate mi concederò anche qualche tuffo perché adoro il mare!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)