La Curva Lardini ha fatto sentire il proprio “silenzio”. Cardullo: “Capisco le loro ragioni ma…”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Un periodo davvero difficile per la Lardini Filottrano che mercoledì si è ritrovata a giocare all’interno del proprio palazzetto nel completo silenzio. I tifosi della Curva, come riportata nell’edizione odierna de “Il Resto del Carlino Ancona“, ha assistito al match contro la Pomì stando in silenzio.

Per la prima volta i tifosi della Curva hanno fatto ‘sentire il loro silenzio. Per più di un set. Dalle tribune solo qualche timido applauso nel primo set e nello scorcio iniziale del secondo mentre i tifosi della Curva Lardini sono rimasti seduti, quasi impassibili.

Questo il post sulla loro pagina Facebook:
“Quando il silenzio vale più di mille parole. Così abbiamo deciso di lanciare un messaggio a giocatrici, staff, società e anche a tutti i tifosi. Niente è scontato, tutto si guadagna, noi ci siamo e ci saremo sempre, ma vogliamo coesione, partecipazione, sudore e cattiveria. Per noi Filottrano deve essere un punto di arrivo e non di passaggio. Vogliamo la squadra più grintosa e gagliarda, anche quando il risultato e la classifica fanno piangere”.

Una risposta, tuttavia, è giunta. Quella di Paola Cardullo:
“E’ stato un silenzio che mi ha fatto un po’ male. Devo essere molto onesta e sincera come penso di aver sempre fatto. Molte volte mi sono trovata a fare i complimenti a questo pubblico che ho sempre ritenuto molto caloroso e spettacolare. Mercoledì però sono rimasta un pochino basita e delusa dall’atteggiamento. Capisco che potessero avere tutte le ragioni del mondo per non aver fatto un set senza un applauso, senza un grido, senza un niente, ma per noi il loro apporto era fondamentale. Ci è mancato tanto».

Stiamo provando a fare qualcosa di più con tutte le nostre forze. Sia noi giocatrici che lo staff e la società. Non possiamo negare che stiamo vivendo un momento di difficoltà, ma non dobbiamo trovare nessun tipo di alibi, perché altrimenti dalle difficoltà non si esce mai”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI