La Conad Reggio Emilia scivola dentro i play off: e brucia…

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Di Redazione

Il post-partita del Volley Tricolore brucia parecchio. Dopo la seconda sconfitta contro la Materdomini Castellana Grotte, i reggiani hanno dovuto affrontare la dura realtà dei Playout che li attendono a partire da lunedì 9 Aprile.

“È normale che questa sconfitta ora faccia molto male –dichiara Andrea Ippolito, vicecapitano della Conad-  abbiamo giocato davvero male e il doppio 3-1 contro Castellana Grotte parla da solo. Questa fase di spareggi ha seguito un po’ il corso di tutti il campionato, abbiamo fatto tanti errori e quindi, direi giustamente, Castellana rimane in A2. Noi adesso dovremo incontrare Massa e sicuramente sarà un’altra battaglia perché non ci regaleranno nulla. In settimana dovremo darci da fare, ora è normale che faccia male ma questo è il nostro lavoro, dobbiamo salvarci a tutti i costi. Siamo consapevoli che ci aspettano almeno 3 partite toste nei Playout, è l’ultima possibilità che avremo e sappiano che è l’ultima chiamata per mantenere la categoria. Dobbiamo giocare tranquilli senza pensare a tutte le occasioni che abbiamo avuto perché altrimenti diventa dura”.  

Ora è inevitabile però dare uno sguardo a quello che è stato il percorso del Volley Tricolore durante la stagione 2017-2018, è il capitano dei giallorossi, Nicola Sesto, che parla a termine dell’incontro di domenica sera:

“Stiamo faticando, non è solo una questione di errori banali ma anche di situazioni non sfruttate al meglio perché comunque il primo set abbiamo avuto più volte l’occasione di chiuderlo ma non ci siamo riusciti. In quei casi vai in affanno e questo nasce quando non sei sicuro, è sotto gli occhi di tutti e ci capita molto facilmente. Dopo aver perso i primi due set mi chiedevo da dove potevamo ripartire, secondo me è la domanda che dobbiamo porci in questo momento perché si possono certamente mettere sotto accusa tutti i giocatori, non è un problema perché siamo qui per questo e ci prendiamo le nostre responsabilità, però adesso è il momento di vedere da dove ripartire perché quello che fatica è la squadra, non il singolo. Ci sarà certamente gente che dirà che ci sono giocatori che non hanno grinta e voglia ma in realtà non è così, la realtà è che c’è una squadra in difficoltà”.

(Fonte: comunicato stampa)

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