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La Agnelli Tipiesse sfida Lagonegro. Mancin: “Importante dare continuità”

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Di Redazione

Il suo servizio velenoso ha lasciato il segno sia a Siena sia con Porto Viro, in due fasi cruciali. Ora Nicolò Mancin vuole ritagliarsi lo spazio per essere ancora protagonista. A partire dalla lunga trasferta che attende l’Agnelli Tipiesse a Villa d’Agri, la casa della Cave del Sole Lagonegro (domani, ore 18).

I padroni di casa, dopo un avvio più che discreto (3-1 a Porto Viro e tie-break vincente su Mondovì), sono rimasti a mani vuote con Cantù, Reggio Emilia e Porto Viro. Eppure il potenziale c’è tutto come si evince dai nomi che in estate hanno scelto la destinazione in Basilicata: la diagonale Pistolesi-Argenta, i centrali Bonola ed il polacco Maziarz, i laterali Milan e Di Silvestre ed il libero Hoffer. Un 6+1 tutto nuovo e con Mario Barbiero al timone che, nonostante debba fare i conti con qualche problema sia di carattere fisico che di amalgama, va preso con le dovute cautele.

Ed è esattamente ciò che vogliono fare i rossoblù, chiamati ad evitare distrazioni dopo tre vittorie, l’ultima in ordine di tempo su Santa Croce: “Stiamo attraversando un buon momento dopo la falsa partenza di Castellana Grotte – rileva Mancin – ritrovando i nostri equilibri ed esprimendo, al contempo, un buon gioco. L’importante ora è dare continuità dopo la bella prestazione contro i toscani andando a caccia di altri tre punti, anche se siamo consapevoli che il compito non sarà agevole“.

La Cave del Sole, sempre sconfitta nei sei precedenti giocati, è un ostacolo da affrontare mettendo sul taraflex un’altra prestazione solida: “L’obiettivo è quello di crescere giorno dopo giorno – osserva lo schiacciatore veneto classe 1999 – anche in una trasferta difficile come quella che ci attende. Un viaggio lungo e dall’altra parte della rete giocatori importanti con lunga esperienza, chi in categoria e chi anche in Superlega. Fondamentale focalizzarci sul nostro gioco e mostrarci ancora una volta squadra perché lo sappiamo fare a dovere. Il risultato diventa la conseguenza“.

E a proposito del concetto di ‘essere squadra’ s’incastra alla perfezione il ruolo di Mancin, molto più che un’alternativa in posto 4 a Marco Pierotti e a Jernej Terpin: “Cerco sempre di farmi trovare pronto – dice –, che sia a muro o in battuta. Non importa in che fondamentale bensì dare il massimo nel frangente in cui coach Graziosi mi chiama in causa. Perché l’Agnelli Tipiesse per vincere ha bisogno di tutti e anche del mio contributo, grande o piccolo che sia“.

Per Lagonegro analizza la gara il coach Mario Barbiero: “Affrontiamo una squadra molto competitiva, completa e compatta, nonché collaudata in quanto ha cambiato di poco l’assetto rispetto allo scorso anno. Bergamo è una compagine composta da giocatori di grandissima esperienza in questa serie, ma anche in Superlega, per cui verranno con istinti bellicosi e noi dalla nostra dovremmo affrontarli bene: in questo momento è necessario pensare al risultato“.

Noi – continua Barbiero – cercheremo di dare continuità al gioco, che a tratti è stato discreto nell’ultima gara contro Siena. Mi aspetto una gara dal ritmo molto alto e anche dal punto di visto tecnico un livello molto elevato. Per cui noi dovremmo essere bravi a partire bene e a mantenere il ritmo di gioco per tutta la gara“.

(fonte: Comunicato stampa)

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