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Jordan Thompson avverte le azzurre: “Per noi americane l’Olimpiade è una cosa molto seria”

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Venerdì inizierà il lungo weekend della resa dei conti per la nazionale voluta da Davide Mazzanti per staccare il pass olimpico senza essere costretti a guardare il ranking la prossima estate. Prima avversaria gli Stati Uniti, poi la Germania sabato e la Polonia domenica.

Prima di arrivare a queste sfide il calendario ha messo difronte alle azzurre squadre modeste (Corea del Sud, Slovenia, Thailandia e Colombia) contro le quali Sylla e compagne non hanno perso punti per strada, anzi. Quattro vittorie su quattro con un solo set perso sono un bottino che vale al momento il primo posto della Pool C.

Quello che andava fatto, dunque, è stato fatto, ora però si deciderà tutto nelle ultime tre sfide con squadre di tutt’altro livello. A partire proprio dagli Usa, nazionale che storicamente prende l’impegno olimpico molto sul serio, più di mondiali o altre competizioni internazionali come visto di recente nel basket. A confermarlo, ai microfoni di Volleyball World, è anche Jordan Thompson, una, se non la principale, bocca di fuoco a disposizione di Karch Kiraly.

“Ci siamo preparate a questo torneo per tutta l’estate e stiamo ancora lavorando duramente per trovare il nostro ritmo migliore. Personalmente sono molto emozionata di essere qui, come squadra vogliamo continuare a costruire quanto creato sin qui”.

L’ex opposta del Vero Volley questa estate è approdata al VakifBank di Guidetti facendo il percorso inverso di Paola Egonu e per l’Italia sarà sicuramente un cliente molto scomodo. “Stiamo lavorando tanto per trovare la giusta sintonia tra di noi e una migliore efficienza nel nostro gioco: dal servizio alla correlazione muro-difesa alle soluzioni in attacco. Sappiamo bene che tutti lotteranno per centrare la qualificazione in questo torneo dando tutto quello che hanno”.

Poi racconta un suo segreto: “Una cosa che mi ripeto sempre durante il nostro inno nazionale è che ho la grandezza dentro di me. Per me è una specie di mantra e anche nei momenti in cui mi innervosisco, mi appoggio a quello. ‘Ho la grandezza dentro di me, mi sono allenata duramente e ho le mie compagne di squadra’. È questo che mi dico tra me e me”.

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