Jakub Rohnka tradito dall’olio di geranio: rischia due anni

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Di Redazione

Dopo l’accusa di doping a causa della quale è scattata la sua sospensione da ogni attività agonistica, Jakub Rohnka, giocatore polacco in forza al Łuczniczka Bydgoszcz ha rinunciato a presentare ai funzionari della FIVB il campione per le controanalisi. Rohnka vuole andare direttamente di fronte alla corte sportiva il prossimo 28 febbraio: “Presentare le controanalisi era una possibilità – dice il funzionario della PolAda, l’agenzia antidoping polacca che sta seguendo il caso –  ma c’era anche la possibilità di presentare la propria tesi difensiva di fronte alla corte sulla base di dati e di prove”.

Rohnka potrebbe anche non essere presente all’audizione, delegando i suoi avvocati a sostenere la sua tesi: il giocatore potrebbe tuttavia essere presente in videoconferenza o anche solo al telefono. Ma è un bel rischio: perché se la corte richiedesse la sua presenza e il giocatore risultasse non disponibile scatterebbe immediatamente una squalifica di due anni. Rohnka è risultato positivo alla metilexaneamina, uno stimolante fortemente anoressizzante con principi molto simili a quelli dell’efedrina. Ciò che si sa è che questa sostanza è stata trovata in dosi massicce anche in integratori alimentari. In molti prodotti viene più facilmente descritta come “olio di geranio”.

 

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