Foto: Lega Pallavolo Serie A

Jacopo Cuttini: “Il gruppo dirigenziale è pronto ad affrontare le difficoltà”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

La Tinet Gori Prata è al lavoro per la prossima stagione.

Il direttore sportivo Luciano Sturam e il coach dei Passerotti Cuttini, sono stati intervistati da Il Gazzettino Pordenone sul futuro della società e del campionato in A3 in generale che dovrà essere basato su una solida programmazione.

«Non conosciamo lo sviluppo della pandemia e ciò rende molto complessa la programmazione. Dobbiamo capire se si potrà giocare a porte chiuse o con gli impianti a capienza ridotta. In quel caso sarà importante avere un protocollo preciso, per gestire al meglio entrate e uscite del pubblico e chiarire esattamente quali siano le responsabilità di società e dirigenti. Sarà necessario inoltre definire quali modalità di allenamento adottare, come comportarsi in caso di contagi anche a livello contrattuale e se sia necessario sanificare gli ambienti a ogni allenamento o solo a intervalli regolari”

Resta l’ottimismo per un grande desiderio di ritorno alla normalità. «Sicuramente – conclude il ds -, anche se alla base di tutto ci dovrà essere la consapevolezza che l’eventuale ripresa non potrà essere comoda e senza ostacoli».

Dello stesso avviso è il tecnico dei “passerotti”, Jacopo Cuttini. «Nell’ambito dello sport ci si sta preoccupando per recuperare le risorse utile alla ripartenza. E già chiaro che ci sarà una importante rimodulazione dei valori: prevedo un ridimensionamento sostanzioso in ambito sportivo. Ci saranno realtà che subiranno meno scossoni e altre che soffriranno di più».

A Prata cosa succederà? «In questo momento è ancora presto per dirlo. Posso soltanto affermare che il gruppo dirigenziale è pronto ad affrontare le difficoltà: i toni sono sempre propositivi. L’idea è quella di non gettare al vento quello che è stato fatto con tanto sacrificio, anche se sarà una ripresa complicata, piena di insidie non solo economiche ma anche sanitarie».

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI