Imoco che fatica! Garbellotto: "Dobbiamo essere ancora più vicini alle ragazze"

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Di Redazione

Nello sport come in altre situazioni si sa che con i “ma” e con i “se” non si va da nessuna parte, ma quando una squadra come l’Imoco Conegliano, campionessa d’Italia, inizia a perdere, allora qualche domanda ce la si pone. Come ha fatto anche “Il Gazzettino Treviso” che nell’edizione odierna, a cura del giornalista Luca Anzanello, ha messo a confronto l’andamento delle pantere con l’organico al completo con quello attuale con i vari infortuni.

«In un campionato difficile come quello italiano, in cui ogni partita è dura, non ci si può permettere di avere tre giocatrici e mezza indisponibili». Si trovano nell’attuale ristrettezza della rosa a disposizione di coach Santarelli, secondo il copresidente dell’Imoco Volley Pietro Maschio, le radici del momento negativo delle pantere, reduci dal ko di S. Stefano in casa contro una Brescia gagliarda anche se sulla carta inferiore a Conegliano. Oltre al fisiologico calo delle nazionali nel post Mondiale.
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Il campionato dell’Imoco è iniziato due mesi fa, il 27 ottobre, con un netto 3-0 a Casalmaggiore. Sette giorni dopo anche la prima vittoria esterna, sempre per 3-0, sul difficile campo di Monza, seguita dalla vittoria per 3-1 in Supercoppa contro Novara. Un successo con lo stesso punteggio arriva poi contro Bergamo in casa e venne bissato il 18 novembre a Chieri.

Il match che ha fatto da spartiacque nella stagione dell’Imoco è proprio quello del PalaFenera, in cui Megan Easy si ruppe il tendine d’Achille terminando in largo anticipo la sua terza avventura in gialloblù. Fino alla trasferta piemontese compresa, l’Imoco inanella cinque vittorie e nessuna sconfitta con 15 set vinti e uno solo perso. Lo spartito, dopo la metà di novembre, è decisamente cambiato pur avendo avuto come prima “nota” un 3-0 a Filottrano.

Pochi giorni dopo il primo ko interno in campionato (1-3 contro Novara), seguito da una vittoria forse più difficile del previsto contro il Club Italia (3-1 con l’infortunio a Miyu Nagaoka). Il 9 dicembre l’Imoco torna a mani vuote dalla trasferta di Scandicci (1-3), rifacendosi sei giorni dopo a Firenze (3-1).

All’antivigilia di Natale risale l’unica vittoria per 3-0 del mese di dicembre, in casa contro Cuneo, seguita 72 ore dopo dalla partita persa con Brescia. Nel mezzo la Champions League, con una vittoria al fotofinish (3-2 contro Scandicci al Palaverde) e una sconfitta clamorosa (0-3 a Schwerin) che rendono non facile il cammino europeo delle pantere. Da quando Easy si è infortunata, l’Imoco ha uno score di cinque vittorie e quattro sconfitte con 19 set vinti e ben 16 persi.

NUOVA TRASFERTA Un ruolino non certo da schiacciasassi in cui si sta per inserire un’altra trasferta difficile domani a Busto Arsizio (ore 20.30) contro le “farfalle” in cerca di riscatto dopo il solo punto raggranellato nelle ultime due partite. «La squadra ha un piccolo calo di forma, per cui dobbiamo essere ancora più vicini alle ragazze» è l’appello del presidente Piero Garbellotto, già raccolto dagli oltre 80 supporter che seguiranno la squadra al PalaYamamay.

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