Il volley si mobilita per Laia, la bambina con la sindrome di Down che vuole giocare in Coppa di Spagna

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Di Redazione

#Laiajuega: questo l’hashtag che negli ultimi giorni è stato condiviso da tutto il mondo della pallavolo in Spagna. Laia è una ragazza di 14 anni affetta dalla sindrome di Downe gioca nel Club Voleibol Esplugues, una squadra di Esplugues de Llobregat, nell’hinterland di Barcellona. La società avrebbe voluto iscriversi alla prossima Coppa di Spagna giovanile, che si svolgerà dal 27 al 30 dicembre a Guadalajara, ma la Federazione ha negato a Laia la possibilità di partecipare.

Il problema riguarda l’età della giocatrice, che è nata nel 2005 ma gioca con il gruppo delle ragazze del 2006 e 2007, una categoria corrispondente al suo effettivo livello di maturazione. La Federazione catalana le ha concesso senza problemi una deroga, ma la RFEVB separa nettamente le due categorie (Infantil per le 2006-2007, Cadetes per le 2004-2005) e non ammette eccezioni alla regola.

L’Esplugues si è detto anche disposto a perdere tutte le partite a tavolino pur di consentire a Laia di partecipare al torneo, ma la risposta della Federazione è stata comunque negativa. Dopo l’imponente mobilitazione online, tuttavia, le cose sono cambiate: nel fine settimana è in programma una riunione per prendere una decisione sul caso. Il presidente federale Agustín Martín Santos non ha dubbi: “Sono sicuro che Laia potrà giocare” ha detto al quotidiano La Vanguardia.

La squadra catalana, tramite i suoi social network, ha ringraziato per l’appoggio “un enorme numero di persone, giocatori, club, istituzioni e mezzi di comunicazione” e ha aggiunto: “L’impulso ricevuto bisogna utilizzarlo per il bene di tutte le ‘Laie’ che vogliono giocare a pallavolo. Invitiamo la Federazione a prendere una decisione non solo sul caso specifico, ma mirata alla nascita di una nuova norma che si possa applicare a tutte le giocatrici in situazioni analoghe, e che prenda in considerazione la diversità in generale“.

(fonte: LaVanguardia.com)

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