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Il saluto a Motta di Pino Lorizio: “Grazie per avermi accolto e coccolato”

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Di Redazione

Non è mai stato un personaggio banale Giuseppe Pino Lorizio, 59enne allenatore originario di Putignano, ovvero tra i più celebri e titolati dei tanti coach pugliesi che gestiscono giocatori e volley lungo lo Stivale. In questo campionato di serie A2 Credem Banca le cose per lui si erano subito messe in salita. La panchina della HRK Motta di Livenza è diventata già a fine ottobre la più scomoda del torneo. Oggi Motta è ancora ultima in classifica con 5 punti all’attivo e una sola vittoria dopo il girone di andata. La stagione di Lorizio è stata segnata anche da una maxi-squalifica di 4 giornate per presunte offese contro l’addetto al video-check durante il match interno con Ravenna. Squalifica dimezzata dopo il ricorso presentato da Motta, ma che comunque ha sicuramente pesato sugli equilibri dei rapporti tra società e tecnico.

Pochi giorni fa la notizia dell’esonero, ma Pino Lorizio, che ha iniziato la sua carriera 31 anni fa in serie B1 nella sua Castellana Grotte ha voluto stupire tutti con alcune sue dichiarazioni rilasciate durante una cena con la squadra e riportate dal quotidiano “La Tribuna” di Treviso in edicola oggi, mercoledì 21 dicembre.
Più che un saluto una vera e propria dichiarazione d’amore. “Posso solo dire a tutti voi un infinito grazie” ha detto il tecnico, ricordando come è stato accolto, coccolato e sopprertato.
Ha parlato di amicizia sincera e disinteressata, ringraziato chi lo ha fatto entrare nelle case e nelle famiglie non facendolo mai sentire solo. “Per la seconda volta in sette anni vi dico: Arrivederci, vi voglio bene”.

Lorizio era già stato a Motta per due campionati tra il 2014 e il 2016 in serie B1, poi il ritorno a campionato in corso, in serie A3, nel febbraio 2020 a sostituire Renato Barbon, che venne esonerato nonostante il 4° posto in classifica. Pino Lorizio ha affrontato i due complicatissimi anni di Covid, centrato la promozione in serie A2 e fatto un ottimo campionato nell’ultima stagione. Quindi l’ultimo difficile campionato, senza il palazzetto, con la crisi di risultati e di gioco deflagrata con l’esonero il 14 dicembre nonostante il cambio di palleggiatore, via Partenio per Acquarone e la partenza anche del centrale Fusaro diretto a Milano. Ora il saluto molto “caldo” e sincero da parte del coach che pure ha perso la sua squadra senza mangiare il proverbiale panettone. La porta potrebbe restare così aperta per un eventuale terzo ritorno a Motta in un prossimo futuro.

(fonte: Comunicato Stampa)

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