Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lube e Sir in cattedra, Trento dietro la lavagna

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Di Paolo Cozzi

Con il girone d’andata non solo si chiude la classifica che determina le otto qualificate alla Coppa Italia, ma si cominciano a delineare le rivelazioni e le deluse di questa prima parte di Superlega Credem Banca, che vede Civitanova issata in vetta in solitario e Sora chiudere mestamente a 4 punti.

Ma vediamo nel dettaglio come si sono comportate le squadre in queste prime 13 partite!

Cucine Lube Civitanova. Partire fallendo l’obiettivo Supercoppa avrebbe potuto dare segnali negativi all’ambiente. Invece la squadra, pur in costruzione nelle prime giornate, ha superato stanchezza e nuovi innesti con disinvoltura e in campionato è stata pressoché ingiocabile per chiunque. In più torna dal Brasile con il Mondiale per club… ed è davvero tanta roba. Voto 9

Sir Safety Conad Perugia. Parte a rilento, e l’impatto con il nuovo coach fa storcere il naso a parecchi giocatori. Ma poi qualcosa si sblocca: i tasselli vanno tutti al posto giusto e Perugia torna ad essere una tritasassi non solo in casa, ma anche in trasferta, segno di un radicale cambio di mentalità. Con Leon rinato e Lanza finalmente più continuo arriva anche un trofeo ad arricchire la bacheca. Voto 9

Leo Shoes Modena. Alterna momenti di gran gioco ad altri in cui si perde in una serie infinita di errori, soprattutto in battuta. Qualche giocatore si porta dietro troppa stanchezza dalla lunga estate, ma la panchina corta non aiuta Giani a trovare soluzioni alternative. Piace molto l’alternanza in ricezione e attacco da seconda linea di Anderson e Zaytsev, ma serve ancora uno step di crescita. Voto 7,5

Allianz Milano. Incerottata, con una panchina non all’altezza delle prime linee, nel momento di massima difficoltà si stringe dietro alla sapiente guida di coach Piazza, che trova schemi e soluzioni alternative per superare ogni problema. Con un Nimir in più nel motore che regala punti e spettacolo. Voto 8,5

Itas Trentino. 4 sconfitte, nessuna finale disputata sono un bel macigno per una squadra che sembra essere in una crisi di risultato e di gioco. Conoscendo il ds Bruno Da Re mi aspetto riunioni e alzate di voce per provare a smuovere le cose. La sensazione è che il gioco sia meno imprevedibile e ormai codificato dagli avversari, ma i giocatori per tirarsi fuori dalla situazione ci sono, eccome. Voto 4,5

Consar Ravenna. Ogni anno ringiovanisce la rosa, ogni anno sembra sul punto di sparire, ma poi la bravura di coach Bonitta di trovare talenti e saperli far crescere nel corso della stagione viene a galla. Ottimo Vernon-Evans, benissimo il giovane Lavia che, giocando con continuità e senza grosse pressioni, si sta costruendo alla grande. Voto 8

Kioene Padova. Dopo il grande campionato dell’anno scorso, tutti si aspettavano una squadra pronta a tentare il salto verso il quinto posto. Invece ha giocato male alcune partite fuori casa (Ravenna e Piacenza) e ha perso la grande occasione, anche se lo scalpo di Trento, a Trento, è di quelli importanti. Manca il duo Polo-Volpato, l’anno scorso coppia di centrali top, quest’anno ancora in naftalina. Voto 6,5

Vero Volley Monza. Entrare tra le prime otto di Coppa Italia è una impresa per una squadra che è partita con l’handicap del palleggiatore squalificato fino alla quinta giornata, ma troppe volte Monza ha mancato il colpo per il salto di qualità. Kurek sta andando al 110%, manca un po’ l’apporto dei laterali (soprattutto Louati) e della ricezione per poter provare a guardare un po più avanti. Voto 7

Calzedonia Verona. Tanta sfortuna nel perdere subito una bocca da fuoco importante come Jaeschke, ma con un monumento in panchina come Rado Stoytchev mi aspettavo una crescita maggiore della squadra e soprattutto del palleggiatore Spirito. La vittoria a Modena resta una bella parentesi in mezzo a tante partite complicate. Voto 5

Gas Sales Piacenza. Ammetto che dalla squadra di Gardini mi aspettavo molto, molto di più, perché quando ha ritmo gioca bene ed è ben amalgamata nell’organico, ma spesso è mancato qualcosa per fare l’ultimo passettino. Cavanna al palleggio fatica molto con la palla in posto quattro, ma non può essere e non è la sola causa dei risultati: bene Nelli fino all’infortunio, monumentale Stankovic al centro. Il voto è sofferto, ma continuo a pensare che questa squadra ha il potenziale per fare di più. Voto 5,5

Top Volley Cisterna. Tre vittorie che sembravano metterla al sicuro, ma la sconfitta in casa con Vibo potrebbe essere un passo falso che costa molto. È una squadra che lotta e non molla, difficilmente perde tre a zero, ma sbaglia ancora tanto e manca di continuità. Voto 5

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Tre vittorie dopo un inizio difficilissimo, con l’opposto brasiliano che non ingranava e le partite in casa giocate nel deserto a Reggio… Brava la società a non stravolgere la squadra, bravo Baranowicz che col passare delle settimane ha trovato sbocchi importanti al centro per alleggerire i laterali. Col rientro a Vibo la salvezza non sembra più mera utopia. Voto 6

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Perso Petkovic non è riuscita a trovare un altro bomber da 20-25 punti a partita e, nonostante uno strepitoso Joao Rafael, manca tanto nella fase muro e in attacco. La sensazione è che la sorte del team laziale sia già scritta, ma si sa… la palla è rotonda e tutto può ancora succedere. Voto 4,5

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